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Massa: 33 morti sospette all’Ospedale unico (Noa) di Massa Carrara. Denuncia di Forza Italia alla procura

MASSA (MASSA CARRARA) – Un’altra tegola in vista per la sanità toscana, vanto del Governatore (da sette anni) Enrico Rossi, già assessore alla sanità per i 10 precedenti. Avviare indagini che accertino la causa della morte “di almeno 33 pazienti”, nel periodo compreso tra il 20 dicembre 2017 e il 10 gennaio 2018,
al Noa, l’ospedale unico di Massa Carrara. Lo chiede il consigliere comunale di Forza Italia a Massa, Stefano Benedetti, che ha inviato un esposto-denuncia al procuratore capo, Aldo Giubilaro. Secondo Benedetti i pazienti sarebbero entrati in ospedale con patologie diverse e poi sarebbero “deceduti per aver contratto batteri intestinali all”interno della struttura”. Il consigliere di Fi chiede che le indagini “accertino la causa di tali contagi”, sospettando il “proliferare di batteri quali Clostrinum difficile e Klebsiella”, e se questo possa essere addebitato “ad eventuali responsabilità circa l”applicazione dei protocolli di gestione delle infezioni ed eventualmente a scarse condizioni igienico sanitarie”.
La Asl, circa un mese fa aveva confermato alcuni decessi rispondendo a una lettera di Benedetti, ma aveva parlato di “malati fragili, pazienti oncologici, trasportati con protesi, geriatrici, con situazioni cliniche e assistenziali gravi, quasi tutti anziani, con patologie respiratorie, cardiovascolari e casi di ventilazione meccanica”, deceduti per l”aggravarsi di polmoniti. Benedetti al procuratore ha inviato anche i nomi e cognomi di parenti degli anziani che si sarebbero rivolti a un avvocato per denunciare le infezioni intestinali e polmonari che hanno portato alla morte i loro familiari.

REPLICA DEL DG – Abbiamo già analizzato tutti i dati sui decessi che sono esattamente lo stesso numero dell”anno precedente e che coincidono con il picco influenzale. Non ci sono differenze. Così il direttore generale della Asl Toscana Nord-Ovest, Maria Teresa De Lauretis, dopo l’annuncio del consigliere di Forza Italia Stefano Benedetti di un esposto-denuncia in procura su 33 decessi sospetti. «Siamo comunque a disposizione della magistratura per ogni chiarimento ma siamo anche indignati che si giochi sulla vita e i sentimenti dei pazienti e dei loro familiari e si denigrino professionisti che durante il picco influenzale hanno lavorato
con responsabilità e dedizione», conclude De Lauretis ricordando che l”Ospedale di Massa è stato tra l”altro l”unico a gestire il flusso del pronto soccorso senza la necessità di attivare il piano per il sovraffollamento.

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