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Polizia, stipendi: protesta del Siulp, governo e amministrazioni non mantengono le promesse

ROMA -Il governo provveda ad adeguare gli stipendi secondo i nuovi parametri stabiliti dal contratto per il comparto sicurezza siglato a febbraio; se questo non avverrà con la mensilità di aprile, il Siulp (Sindacato Italiano Unitario Lavoratori Polizia) è pronto a «iniziative di protesta pubbliche contro la strumentalizzazione della sicurezza e dei
suoi addetti e contro la grave disattenzione del governo e delle burocrazie nel dare esecuzione agli accordi sottoscritti».
«Quando abbiamo sottoscritto, a febbraio scorso, il rinnovo del contratto dopo lunghi nove anni di attesa, sapevamo che la promessa del governo di adeguare gli stipendi entro febbraio non sarebbe stata mantenuta, ma ci aspettavamo che questo impegno fosse adempiuto con la mensilità di marzo- dice il segretario generale Felice Romano-. Purtroppo, nonostante le ripetute e numerose promesse fatte dall’esecutivo e dalle stesse amministrazioni, dobbiamo constatare con amarezza che l’adeguamento dello stipendio, rispetto ai miglioramenti introdotti con il rinnovo dell”ultimo contratto, non avverrà nemmeno con la mensilità di marzo. L’auspicio è che tutto questo non sia sintomatico dell’ennesima stagione di sacrifici e disattenzione, nonostante le mirabolanti promesse registrate durante la campagna elettorale , che porterà ulteriori tagli alle risorse, sacrifici per gli operatori e abbassamento dei livelli di sicurezza per i cittadini».


Paolo Padoin

Già Prefetto di FirenzeMail

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