Marina di Massa, tragedia della gelosia
MASSA CARRARA – Il movente della gelosia dietro la tragedia avvenuta oggi a Marina di Massa dove un uomo di 40 anni, Marco Loiola, operaio dell’industria Solvay, ha ucciso la moglie, Cristina Biagi, 38 anni, e ha ferito gravemente un amico di lei, Salvatore Galdiero, 46 anni.
Marco e Cristina si stavano lasciando, anche se formalmente non erano ancora separati, e lui riteneva che responsabile fosse Salvatore, che aveva un’amicizia affettuosa con Cristina: i due non stavano però insieme. Nei giorni scorsi, Loiola più volte aveva minacciato la moglie, che era tornata a vivere dai genitori, insieme ai due figli di tre e dieci anni.
Stamani Loiola ha incontrato l’amico della moglie e gli ha sparato addosso almeno sei colpi, mentre l’altro ha percorso in bici 20-30 metri cercando di fuggire. Adesso è ricoverato in gravi condizioni. Dopo aver sparato a Galdiero, Loiola è salito in macchina ed ha raggiunto la moglie, che lavorava in un ristorante sul litorale di Marina di Massa. E’ entrato nel locale e le ha sparato due colpi, uno al viso e l’altro al torace, uccidendola. E’ quindi fuggito togliendosi la vita per strada.
«Salutami tanto i miei, saluta tanto la mia mamma». Sono le ultime parole pronunciate da Marco Loiola, prima di suicidarsi, rivolte ad una donna che tentava di fermarlo fuori dal ristorante mentre lui stava puntandosi la pistola contro.
Non ci sono minorenni feriti nella sparatoria. I due figli della coppia separata si trovavano a casa della nonna al momento della tragedia e non invece sul luogo del delitto, come inizialmente era circolato in base alle prime notizie sull’accaduto.