
Revisione veicoli: nuove regole europee in vigore dal 20 maggio. Obbligatorio il certificato di revisione
ROMA – L’Europa ci chiama ad irrigidire dal 20 maggio prossimo le regole in tema di revisione di veicoli e rimorchi. Da quella data entrerà in vigore il decreto ministeriale n. 214 del 19.5.2017, introdotto dalla direttiva dell’Unione europea 2014/45/UE la quale recita tra l’altro: «Ciascuno Stato membro provvede affinché i veicoli immatricolati nel suo territorio siano sottoposti a un controllo periodico da parte di centri autorizzati».
Viene sancito l’obbligo del rilascio al proprietario del veicolo del certificato di revisione, un documento in forma cartacea che riporterà numero del telaio, targa, categoria del veicolo, luogo e data del controllo, lettura del contachilometri, le carenze individuate e il loro livello di gravità; a tali dati si aggiungono l’organismo che ha provveduto a svolgere le prove di revisione, il risultato del controllo tecnico, la data del successivo controllo. Una sorta di verbale del controllo eseguito. Il documento rimarrà valido in caso di trasferimento di proprietà.
Saranno gli organi deputati al controllo tecnico a rilasciare detto certificato che conterrà una valutazione del veicolo, nonchè la lettura finale del contachilometri : una misura pensata e voluta per contrastare il fenomeno diffuso della sua manomissione, specie nel settore della compravendita di auto usate. Queste risultanze saranno trasmesse anche al ministero delle infrastrutture e trasporti. Ispettori ministeriali andranno a sostituire gli attuali responsabili tecnici delle revisioni: saranno infatti essi a garantire il requisito di terzietà richiesto dalla direttiva, mentre sui centri di controllo privati opereranno «ispettori autorizzati che soddisfano i requisiti minimi di competenza e formazione».
Quali i tempi e i costi ? Gli intervalli per la revisione non muteranno: 4 anni dalla prima immatricolazione e a seguire ogni 24 mesi. I costi dell’esame non subiranno variazioni. Il conducente che sarà sorpreso alla guida di un veicolo non revisionato rischia una sanzione che va da 168 a 674 euro, raddoppiabile in caso di recidiva. Rimaniamo ora in attesa di eventuali, prossime circolari ministeriali esplicative.
