Skip to main content

Firenze carabinieri: Nistri, sentiamo la responsabilità dei nostri che sbagliano. Nel 2018 già 584 feriti o contusi

FIRENZE – Di fronte alle principali Autorità della Regione il gen Giovanni Nistri, Comandante Generale dell’Arma, ha presenziato alla cerimonia di Giuramento e conferimento degli Alamari degli Allievi Marescialli del 7/o Corso triennale della Scuola Marescialli e Brigadieri dei Carabinieri. Tra i presenti anche il luogotenente Marco Coira, medaglia d’oro al valor militare e il maresciallo Giuseppe Giangrande, medaglia d’oro al valor civile.

I carabinieri hanno «la responsabilità della rettitudine, dei comportamenti corretti, nella vita privata e nel servizio e quindi sentiamo anche la responsabilità dei nostri che sbagliano.Tutto ciò che farete di buono sarà vostro merito, e di conseguenza merito dell’Arma; tutto ciò che sarà fatto in maniera meno attenta a questo aspetto, ricadrà su tutti noi. Sentiamo anche la responsabilità dei nostri che sbagliano».

Ringraziando le Autorità presenti il Generale ha aggiunto che la loro partecipazione «non è una vuota testimonianza, ma è una dimostrazione plastica di quel ‘fare squadra che tanto serve al sistema Paese: un fare squadra che, pur con tutte le difficoltà, si è ancora oggi dimostrato vincente».

Ma alla fine ha anche sottolineato le innumerevoli aggressioni di cui sono stati fatti oggetto i Carabinieri, così come le altre Forze dell’ordine: «E’ vero che sono carabinieri, o poliziotti, o finanzieri, o agenti della polizia penitenziaria, ma non sta scritto da nessuna parte che debbano essere oggetto di aggressioni senza che ciò poi si traduca in comportamenti esemplari nei confronti degli aggressori. E’ bene che i nostri militari siano sempre più preparati a gestire queste evenienze. Talvolta devono sapere che una reazione può avere delle conseguenze peggiori dell’azione che subiscono. Va tuttavia sottolineato che se dall’inizio dell’anno 584 carabinieri sono rimasti feriti, contusi, con certificati medici superiori ai cinque giorni per aggressioni dirette, evidentemente va anche tenuto conto del clima
complessivo quando poi, a qualunque livello, si deve valutare l’operato di questi militari che sulla strada, in quel momento, in quella condizione, hanno svolto il loro dovere e che come vediamo, molto spesso pagano le conseguenze direttamente».

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Firenze Post è una testata on line edita da C.A.T. - Confesercenti Toscana S.R.L.
Registro Operatori della Comunicazione n° 39741