L’edilizia scolastica torna una priorità
Oggi 6 agosto è iniziata al Senato la discussione sulla conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69, recante disposizioni urgenti per il rilancio dell’economia, noto come il “Decreto del fare” già approvato dalla Camera dei Deputati. Ecco il commento, a seduta conclusa, della senatrice fiorentina Rosa Maria Di Giorgi, membro della 7ª Commissione permanente (Istruzione pubblica, beni culturali) di Palazzo Madama.
L’edilizia scolastica torna al centro delle priorità politiche. Con gli emendamenti al Decreto legge del Fare, proposti dagli esponenti del Pd e approvati oggi al Senato, si è garantito un netto cambio di marcia per gli interventi di messa in sicurezza e per la realizzazione di nuove scuole.
Da un lato, per accelerare le procedure di spesa e di apertura dei cantieri, si conferisce ai sindaci e ai presidenti di provincia il ruolo di Commissari straordinari per l’edilizia scolastica, dall’altro si stanziano 450 milioni di euro per gli interventi di messa in sicurezza sismica, ristrutturazione e rimozione amianto o realizzazione nuovi istituti, svincolando la spesa per gli arredi scolastici dal patto di stabilità.
Da ex assessore all’educazione al Comune di Firenze, conosco molto bene le difficoltà degli enti locali in questo settore. Attribuire il ruolo di «Commissari straordinari» ai sindaci, come nei casi di eventi calamitosi, può garantire una velocizzazione dei tempi, essenziale per far fronte alle tante emergenze dell’edilizia scolastica. A Firenze dove l’amministrazione si è impegnata con importanti progetti, sia di ristrutturazione che di nuova edificazione, questo decreto potrebbe essere l’elemento di svolta per garantire il sostegno economico necessario ad avviare la realizzazione della nuova scuola Dino Compagni.