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L'ingresso del Forteto a Vicchio di Mugello

Forteto: campagna social delle vittime contro scarcerazione Fiesoli

L'ingresso del Forteto a Vicchio di Mugello
L’ingresso del Forteto a Vicchio di Mugello

FIRENZE – Una campagna social per protestare contro la scarcerazione di Rodolfo Fiesoli, il fondatore della comunità Il Forteto. A lanciarla con un comunicato è il Cismai, Coordinamento italiano dei servizi contro il maltrattamento all’infanzia. «Le vittime – si annuncia nel documento – hanno scelto di fare sentire la propria protesta e hanno chiesto a tutti i cittadini di prendere posizione promuovendo una campagna social #iostoconlevittime».
Si tratta, viene precisato sempre nella nota, di un appello per sollecitare «la comunità scientifica e le istituzioni a prendere atto di quanto accadde ai bambini inseriti dalle istituzioni nella comunità de Il Forteto e ad ascoltare la voce dei sopravvissuti, che in questi giorni stanno dando vita ad una
protesta contro la decisione di scarcerare Rodolfo Fiesoli, il capo della comunità e l’unico dei riconosciuti responsabili a essere incarcerato per le violenze di ogni tipo commesse sulle
vittime. La vicenda de Il Forteto rimane una ferita aperta di cui rimangono attivi molti e multiformi residui sul territorio locale e nazionale, fatica a trovare una narrazione comune e un riconoscimento delle responsabilità anche istituzionali. Le vittime, bambini, bambine, donne e uomini, non riescono a trovare pace, inseguite dal susseguirsi di vicende che continuano a negare i loro diritti, il riconoscimento del danno subito e le responsabilità istituzionali e professionali, oltre che personali. Con la loro composta e dignitosa protesta chiedono a tutti di esprimersi».

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