![Admin Ajax.php?action=kernel&p=image&src=%7B%22file%22%3A%22wp Content%2Fuploads%2F2018%2F08%2Fscarlino Inceneritore](https://www.firenzepost.it/wp-admin/admin-ajax.php?action=kernel&p=image&src=%7B%22file%22%3A%22wp-content%2Fuploads%2F2018%2F08%2Fscarlino_inceneritore.jpg%22%2C%22thumbnail%22%3A%22610%2C%22%7D&hash=7bd15d44)
Scarlino (Gr): quasi 5.000 firme contro l’inceneritore raccolte in soli 2 giorni
GROSSETO – Sono 4.850 le firme raccolte, tra cittadini e turisti a Follonica (Grosseto) nella petizione organizzata dal Comitato «Per il No all’inceneritore di Scarlino».
Le firme, raccolte in due giorni, sono state inviate alla Giunta regionale che dovrebbe in questi giorni approvare in via definitiva l’atto di autorizzazione all’impianto di Scarlino Energia dopo le conclusioni raggiunte, l’11 luglio scorso, dalla conferenza decisoria per l’apertura dell’impianto.
«Per il territorio che si affaccia sul golfo di Follonica sembra sia stata definitivamente emessa la sentenza di condanna per farne un centro di stoccaggio e smaltimento della spazzatura di tutta la Toscana – si legge nel testo della petizione -. La Regione infatti dopo aver bloccato i vari inceneritori in giro per la Toscana, decide di riaccendere i forni a Scarlino. Decine di migliaia di persone saranno massicciamente esposte alla minaccia di diossine e delle nano polveri emesse dalla
combustione della spazzature – prosegue il testo nella petizione degli esercenti -. Torniamo a ribadire che la gravità di riattivare l’inadeguato e pericolosissimo impianto di incenerimento consiste, oltre ai rischi per la salute delle persone e degli animali, anche nella minaccia per le attività economiche che dipendono dalle risorse legate al turismo».