Skip to main content

Bekaert: 20 ore di sciopero e presidio davanti al Ministero e alla Pirelli

Figline Valdarno – I lavoratori della Bekaert, riuniti oggi in assemblea hanno definito le prossime azioni da intraprendere per la difesa dei 318 posti di lavoro e dello stabilimento di Figline Valdarno. A margine dell’assemblea i Segretari Generali hanno rilasciato la seguente nota:

«Le segreterie nazionali di Fim, Fiom e Uilm hanno chiesto ufficialmente la riconvocazione al tavolo del Ministero dello Sviluppo Economico necessaria per proseguire la discussione. Da Figline invece i lavoratori si preparano a sostenere un pacchetto di venti ore di sciopero. Otto ore saranno utilizzate per tornare a Roma, in concomitanza con l’incontro al Mise, perché il Governo ci deve dire chiaramente se manterrà l’impegno assunto davanti ai lavoratori di reintrodurre la cassa integrazione per cessazione di attività.
Ma non ci fermeremo qui. Altre otto ore serviranno per andare sotto la Bicocca; è il momento che anche Pirelli, che ci ha messo in questa situazione, ci fornisca risposte rispetto ai volumi necessari alla salvaguardia industriale ed occupazionale del sito di Figline e per questo chiederemo un incontro ai vertici del gruppo.
Quattro ore di sciopero saranno dedicate ad iniziative territoriali.

Alle istituzioni territoriali ricordiamo che, qualora abbiano avuto contatti con soggetti industriali interessati a rilevare lo stabilimento e a subentrare a Bekaert, è fondamentale che ne diano immediata comunicazione al Ministero affinchè possa procedere ad effettuare le opportune valutazioni.»

La Commissaria europea alla Concorrenza Margrethe Vestager incontrerà mercoledì 12 settembre l’eurodeputato Pd Nicola Danti per discutere del caso Bekaert. L’appuntamento fa seguito alla lettera con cui si chiedeva l’apertura di un’indagine della Commissione per verificare le eventuali violazioni della concorrenza da parte dell’azienda belga. L’incontro di mercoledì prossimo sarà l’occasione per ribadire le richieste: si vuole che sia fatta luce fino in fondo sul caso, per appurare prima di tutto se Bekeart ha ottenuto finanziamenti (diretti o indiretti) da Istituzioni di altri Stati membri per delocalizzare la produzione.


Paolo Padoin

Già Prefetto di FirenzeMail

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Firenze Post è una testata on line edita da C.A.T. - Confesercenti Toscana S.R.L.
Registro Operatori della Comunicazione n° 39741