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Salvini indagato: prime crepe nel governo, Di Maio e Bonafede dalla parte dei magistrati

ROMA – L’offensiva, sfruttando iniziative giudiziarie, scatenata dalle sinistre sta cominciando a sortire qualche effetto in sede politica, causando dissidi fra M5S e la Lega. Ma era questo evidentemente l’intento di Saviano e compagni quando hanno suggerito di indagare per sequestro di persona il ministro Salvini. Suggerimento puntualmente accolto.

Commenta Di Maio: «Sulla vicenda della nave Diciotti sapevamo che le decisioni erano decisioni forti ma noi le rivendichiamo come governo e abbiamo dato il nostro sostegno, detto questo non si può dare sostegno alle accuse ai magistrati». Così il vicepremier Luigi Di Maio in merito all’attacco alla magistratura dell”altro vicepremier Matteo Salvini. Salvini, spiega Di Maio, ha «preso la decisione insieme a noi, non condivido però l’idea di accusare la Magistratura». Parole oneste ma pericolose, non si sa mai, qualcuno potrebbe inquisirlo per complicità con Salvini, completando l’opera già così ben iniziata.

Il ministro Bonafede difende per dovere d’ufficio la magistratura, non si sa mai…: «Un ministro può ovviamente ritenere che un magistrato stia sbagliando nei suoi confronti. Però, rievocare
politicizzazioni o dire che un magistrato sbaglia perché sia una toga di destra o di sinistra è fuori dal tempo. Sinceramente, non credo che Salvini abbia nostalgia di quando la Lega governava con Berlusconi. E siccome sta scrivendo insieme a noi il cambiamento del nostro Paese, non può pensare di far tornare l’Italia alla Seconda Repubblica».

Intanto Matteo Salvini continua nella sua offensiva mediatica e commenta lo strepitoso successo di un hastag su twitter, a sua difesa, che è ai vertici delle tendenze italiane, ovviamente contro la magistratura: «Grazie a chi sta twittando #complicedisalvini, è già ai vertici delle tendenze italiane:
siete incredibili! Vi voglio bene Amici».

Vedremo gli sviluppi politici dell’iniziativa della magistratura che, inutile dire, è stata accolta con la massima soddisfazione dalla sinistra che fa a gara per denigrare il governo, ma ci siamo abituati.


Paolo Padoin

Già Prefetto di FirenzeMail

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