Pd, Orfini: «Sciogliamo il partito e rifondiamolo». Ordine di Renzi?
ROMA – Proposta choc di Orfini: «Stracciamo lo statuto del Pd, sciogliamolo e rifondiamolo. Non serve cambiare nome. Mettiamo insieme un pezzo di paese che non condivide le politiche di questo governo: dobbiamo costruire una risposta dopo la sconfitta che sia all’altezza della sfida. Il partito com’è oggi non funziona. Mi rivolgo a tutti, basta questa distinzione con la società civile, decidiamo insieme la linea politica e la leadership». Così Matteo Orfini, presidente del Pd, alla sesta edizione della festa di Left Wing. E subito c’è chi sussurra che la proposta va nella direzione voluta da Matteo Renzi: che sta seriamente pensando a una formazione politica con un nome nuovo, anche se composta dalle stesse persone. Il problema? Il marchio Pd non funziona più. E allora l’idea: cambiare sigla restando gli stessi.
Il presidente Dem ha anche riservato una stoccata a Zingaretti: «Le sue parole sui notabili del Pd – ha detto – sono apprezzabili. Però nella sua regione ha candidato Bruno Astorre, che come campione anti notabilato non mi sembra credibilissimo».