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Tasse: le entrate erariali aumentano ancora, +0,6% nei primi 7 mesi del 2018

ROMA – Il Ministero dell’Economia segnala che nei primi 7 mesi del 2018 le entrate tributarie erariali, accertate in base al criterio della competenza giuridica, ammontano a 249.017 milioni di euro (+1.561 milioni di euro, pari a +0,6 per cento) rispetto allo stesso periodo dell”anno precedente. Le imposte dirette risultano pari a 136.381 milioni di euro (+292 milioni di euro pari a +0,2 per cento). Le imposte indirette ammontano a 112.636 milioni di euro (+1.269 milioni di euro, pari a +1,1 per cento).
Tra le imposte dirette, il gettito Irpef si è attestato a 105.950 milioni di euro (+995 milioni di euro, +0,9 per cento). L’Ires è risultata pari a 13.089 milioni di euro (-1,1 mld di euro, pari a -8 per cento) come conseguenza sia dalla riduzione di 3,5 punti percentuali dell”aliquota Ires prevista dalla Legge di Stabilità per il 2016 sia dagli effetti derivanti dalla proroga a tutto il 2017 e fino al giugno 2018 della normativa riguardante la maggiorazione nella
deduzione degli ammortamenti (cd. superammortamento) prevista dalla Legge di Bilancio per il 2017.
Da segnalare gli andamenti positivi delle ritenute Irpef (+2.931 milioni di euro, +3,3%), dell’imposta sostitutiva sui redditi da capitale e sulle plusvalenze (+242 milioni di euro, +36,5%) e dell”imposta sostitutiva sul valore dell’attivo dei fondi pensione (+261 milioni di euro, +39,1%) che riflettono le buone performance 2017 dei mercati e dei rendimenti medi delle diverse tipologie di previdenza complementare.

Tra le imposte indirette, le entrate IVA ammontano a 67.232 milioni di euro (+1.243 milioni di euro, pari a +1,9 per
cento): 58.980 milioni di euro (+829 milioni di euro, pari a +1,4 per cento) derivano dalla componente relativa agli scambi interni; 8.252 milioni di euro dal prelievo sulle importazioni (+414 milioni di euro, pari a +5,3 per cento). Le entrate di lotto e lotterie ammontano a 8.231 milioni di euro (+452 milioni di euro, pari a +5,8 per cento).
Il gettito relativo all’imposta sulle assicurazioni registra una diminuzione di 1.291 milioni di euro per il differimento da maggio a novembre della scadenza per il versamento dell’acconto. Al netto di tale fattore di disomogeneità le entrate tributarie erariali, segnano un incremento dell”1,1 per cento rispetto allo stesso periodo dell’ anno precedente. Per quel che riguarda le entrate tributarie incassate nel periodo queste ammontano a 236.476 milioni di euro in aumento di 3.364 milioni di euro rispetto allo stesso periodo del 2017 (+1,4 per cento). In crescita le imposte dirette (+3.514 milioni di euro, +2,8 per cento) mentre risultano in flessione le imposte indirette (-150 milioni di
euro, -0,1 per cento). Su queste ultime incide principalmente la variazione negativa del gettito dell’imposta sulle assicurazioni (-1.233 milioni di euro, pari al -67,6 per cento) per la quale la scadenza del versamento dell’acconto è stata spostata dal mese di maggio al mese di novembre. Al netto di questa componente le entrate tributarie incassate nel periodo gennaio-luglio 2018 crescono del 2,0 per cento circa.

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