Scuola: si studia il blocco dei trasferimenti dei professori per 5 anni
ROMA -Sono decine di migliaia gli insegnanti della scuola italiana trasferitisi da una regione all’altra per lavorare. Soprattutto si tratta di docenti delle regioni meridionali che, assunti al Nord, cercano appena possibile di rientrare. Lasciando però scoperte altrettante cattedre nelle scuole del Nord. Un problema che finora non ha trovato soluzione, a cui sta lavorando da tempo però il comparto scuola della Lega. Prendere una cattedra e impegnarsi a tenerla per almeno 5 anni, potrebbe essere questa la misura adottata dal Parlamento per mettere un freno alle richieste di trasferimento dei docenti che, ogni anno, usufruiscono della mobilità per tornare a casa.
La soluzione dunque sarebbe il cosiddetto domicilio professionale. Una norma che verrà a breve presentata in Parlamento con un disegno di legge dovrebbe prevedere concorsi regionali, gestiti dagli Uffici scolastici regionali. Vale a dire che ogni regione calcola la necessità di docenti da assumere e poi mette a bando i posti. A quel punto i docenti faranno domanda ma prima dovranno prendere il domicilio professionale nella regione scelta per la candidatura, con la regola che un docente può scegliere di candidarsi ovunque, impegnandosi però a prendere lì il domicilio e a restarci per i primi 5 anni.