Manovra e decreti fiscali: previsti stralcio minicartelle, risorse per Genova, revisione appalti
ROMA – Ancora indiscrezioni sui provvedimenti in preparazione da parte del governo. L’incertezza regna sovrana, ogni giorno parte un treno e le agenzie si affannano a fornire notizie che si accavallano e vengono smentite dopo poco tempo da dichiarazioni di improbabili esponenti governativi. Adesso sembra che ci si orienti verso un condono per le minicartelle,eliminando quelle sotto i 1000 euro, possibilità d’introduzione del ravvedimento e proroga per le Cigs.
CARTELLE – Sembra dunque che si vada nella direzione di uno stralcio totale per le mini-cartelle sotto i mille euro. La cancellazione riguarderebbe i debiti più vecchi, quelli accumulati tra il 2000 e il 2010 che giacciono in gran parte nei cassetti dei contribuenti anche da prima della crisi economica. La norma rientrerebbe nel decreto fiscale a cui il governo sta lavorando, con l’obiettivo di arrivare con il testo definitivo sul tavolo del consiglio dei ministri lunedì, giorno in cui si potrebbe concentrare anche l’approvazione della manovra, in vista dell’invio entro la mezzanotte del Dpb a Bruxelles.
INTEGRATIVA O RAVVEDIMENTO – Da sciogliere resta non solo la soglia per la sanatoria, scesa finora a 200.000 euro, ma anche lo strumento per attivarla. Sarebbe infatti stata esclusa la dichiarazione integrativa sui redditi non dichiarati, mentre si fa strada l”ipotesi di un compromesso su un potenziamento del già esistente ravvedimento operoso, non sgradito al M5S.
SANZIONI E-FATTURA – Per non dover rinviare ancora l’obbligo di fatturazione elettronica, si punta ad alleggerire le sanzioni per chi le emetterà in ritardo. Non si applicherà quindi alcuna sanzione al contribuente che emette
fattura elettronica oltre il termine normativamente previsto ma comunque nei termini per far concorrere l”imposta ivi indicata alla liquidazione di periodo (mensile o trimestrale). Le sanzioni sono invece, contestabili, seppure ridotte al 20%, quando la fattura emessa tardivamente partecipa alla liquidazione periodica del mese o trimestre successivo.
PROROGA CIGS E MOBILITA’ IN DEROGA – Come promesso da Luigi Di Maio, in arrivo ci sarebbero la proroga di 12 mesi per la mobilità in deroga nelle aree di crisi e la scomparsa della soglia minima di 100 lavoratori come requisito per usufruire della cig straordinaria. Mobilità in deroga anche per i lavoratori di Termini Imerese.
RISORSE PER GENOVA – Dopo il crollo del ponte Morandi sono stanziati 10 milioni per l’autotrasporto e altri 15 per il Fondo porti, da destinare proprio a Genova.
DIRIGENTI AGENZIE FISCALI – Le posizioni create ad hoc nelle Agenzie per far fronte alla carenza di dirigenti,
in scadenza il 31 dicembre, vengono prorogate al 30 giugno 2019.
APPALTI – Non entrerà nel decreto fiscale, ma probabilmente in manovra o in un altro collegato, la revisione della soglia di 40.000 euro per l’affidamento diretto prevista dal Codice degli appalti. Un’ipotesi per accelerare la
realizzazione dei lavori sarebbe quella di adeguarsi ad alcuni paesi europei dove, ha annunciato il sottosegretario al Mef, Massimo Garavaglia, la gara scatta solo sopra i 200.000 euro.