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Il tribunale fi Firenze ha emanato un decreto ingiuntivo per un pagamento di oltre 6 milioni di euro

Firenze, processo d’appello Menarini: pm chiede condanna a 9 anni per fratelli Aleotti

Il tribunale fi Firenze ha emanato un decreto ingiuntivo per un pagamento di oltre 6 milioni di euro
Il tribunale di Firenze

FIRENZE – Richiesta pesantissima. Il pubblico ministero Ettore Squillace Greco, in affiancamento alla procura generale di Firenze, ha chiesto 9 anni di condanna e 10mila euro di multa per entrambi i fratelli Aleotti, Lucia e Alberto Giovanni, figli del defunto Alberto Sergio Aleotti, patron della multinazionale farmaceutica Menarini, concludendo la requisitoria al processo di appello che li vede imputati di riciclaggio. L’accusa ha contestato anche la truffa come delitto presupposto, che invece era stata esclusa nel processo di primo
grado. Chiesta anche la condanna per riciclaggio, a 2 anni e 8 mesi più 2mila euro di multa, per Massimiliana Landini, madre dei due imputati e moglie del defunto Aleotti, assolta in
primo grado. Le richieste sono state fatte in parziale riforma della sentenza di primo grado: il tribunale aveva condannato Lucia Aleotti a 10 anni e 6 mesi e Alberto Giovanni Aleotti a 7 anni e 6 mesi.

Per Lucia Aleotti, presente in aula col fratello, la richiesta dell’accusa ha tenuto conto della prescrizione dell’imputazione di corruzione contestata in merito a presunti rapporti con l’ex parlamentare Cesare Cursi, che nel 2009 avrebbe sostenuto in commissione industria del Senato – senza successo – un emendamento contro i farmaci generici. Dopo la requisitoria della pubblica accusa – sostenuta, in due udienze, a staffetta, dal pg Benedetta Parducci e dai pm che a suo tempo condussero l’inchiesta a Firenze, Luca Turco, oggi procuratore aggiunto di Firenze e Squillace Greco, attuale procuratore capo a Livorno – l’udienza è proseguita con le richieste delle parti civili: si sono costituite 136 Asl di varie regioni italiane, fra cui la Toscana, che ritengono di esser state truffate da Menarini a causa del presunto prezzo gonfiato nella fornitura di alcuni farmaci. Il processo d’appello riprenderà il 24 ottobre, con le prime arringhe della difesa. Udienza successiva il 31 ottobre. Tra gli avvocati della famiglia Aleotti, Alessandro Traversi, Franco Coppi, Michela Vecchi e Paolo Del Grosso.

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