Manovra: anche il Fmi boccia l’Italia, il Pil non sarà superiore all’1%
PARIGI – Anche il Fondo monetario internazionale boccia la manovra e stima che quest’anno e nei prossimi due l’aumento del Pil non sarà superiore all’un per cento, ben al di sotto del +1,5 promesso dal governo nel Documento di economia e finanza e due decimali al di sotto delle stime della Commissione europea.
«Per crescere di più e aiutare chi è rimasto indietro occorre avere conti in ordine, proseguire con le riforme strutturali, avere un sistema bancario solido». Questa strada «ridurrebbe i rischi, aumenterebbe la fiducia degli investitori e rafforzerebbe la resilienza del Paese». Il messaggio è tipico della diplomazia: si consiglia in positivo per non dire apertamente che si sta facendo il contrario.
Gli ispettori del Fondo non sono contrari al reddito di cittadinanza, purché sia una misura stabile di sostegno ai poveri e non spinga la gente a smettere di lavorare. Sulle pensioni il giudizio è invece senza appello: la riforma Fornero «ha contenuto la spesa nel lungo termine». Se ora quell’impianto venisse meno «ne pagherebbero un prezzo i più giovani», perché aumenterebbe solo il costo del debito senza far emergere – come sostiene il governo – nuovi posti di lavoro: «è improbabile che accada», e lo «dimostra l’evidenza empirica».