Skip to main content

Stranieri non comunitari: quelli regolari sono aumentati a oltre 3 milioni settecentomila

Lavoratori extracomunitari

ROMA – Al primo gennaio 2018 sono 3.714.934 i cittadini non comunitari regolarmente presenti in Italia, valore sostanzialmente stabile rispetto all’anno precedente. Lo rileva l’Istat nell’ultimo report sui cittadini non Ue in Italia. I paesi più rappresentati sono Marocco (443.147), Albania (430.340),
Cina (309.110), Ucraina (235.245) e Filippine (161.609). Per le prime tre collettività prosegue, tra il 2016 e il 2017, la diminuzione già osservata nel biennio precedente. La flessione più rilevante interessa quelle di più antico insediamento, provenienti da paesi come il Marocco (-11.670 permessi) e l’Albania (-11.498).

Inoltre al primo gennaio scorso le famiglie con almeno un cittadino non comunitario (con permesso di soggiorno valido) sono circa 1 milione e 300mila. Le famiglie con intestatari del foglio di famiglia
non comunitari sono più frequentemente unipersonali al Centro-Sud, mentre al Nord prevalgono le coppie con figli (32,3%).

Nel 2017 le acquisizioni di cittadinanza italiana, dopo oltre un decennio di aumento, diminuiscono del 26,4% rispetto all’anno precedente, scendendo a 135.814 (erano quasi 185mila nel 2016). La
diminuzione ha interessato le acquisizioni per residenza (-28mila) e per trasmissione dai genitori (-25mila). Crescono, invece, in termini assoluti e relativi, le acquisizioni per matrimonio (+4mila e +6,1%). Aumentano anche le acquisizioni per ius sanguinis per discendenza da avi italiani. La maggior parte delle acquisizioni di cittadinanza riguarda albanesi (27.112) e marocchini (22.645). Tra il 2013 e il 2017, quasi 636mila cittadini non comunitari hanno acquisito la cittadinanza; di questi, circa l’88% risulta ancora residente nel nostro Paese al primo gennaio 2018.

Il problema non sono però i cittadini extracomunitari che lavorano e sono integrati, ma quelli irregolari, una moltitudine, che delinquono e non cercano d’integrarsi, ma solo di essere mantenuti a spese nostre.


Paolo Padoin

Già Prefetto di FirenzeMail

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Firenze Post è una testata on line edita da C.A.T. - Confesercenti Toscana S.R.L.
Registro Operatori della Comunicazione n° 39741