Bruciate bandiere Lega e 5 stelle. Studenti in piazza contro il «governo del fallimento»
ROMA – Studenti in piazza in 70 città d’Italia. Lo slogan è: «governo del fallimento, non del cambiamento». Reclamano più investimenti per l’istruzione. Le bandiere della Lega e del Movimento 5 Stelle sono state bruciate in piazza Duomo, a Milano, durante il corteo «No Salvini day». I contestatori hanno dato alle fiamme le bandiere urlando slogan contro i due partiti e i loro rappresentanti. Sono state lanciate uova confronti le vetrine del negozio Zara e una ricevitoria in piazza Diaz è stata imbrattata con vernice. I manifestanti hanno lanciato uova e petardi contro gli agenti disposti in tenuta antisommossa, a pochi metri dal consolato Usa. I contestatori hanno acceso alcuni fumogeni ma si sono fermati prima delle transenne.
«Dal Governo solo promesse e tagli ai finanziamenti, vogliamo l’approvazione dei nostri emendamenti alla manovra», dice Giacomo Cossu, Coordinatore nazionale di Rete della Conoscenza. «Dal Ministero dell’Istruzione in questi mesi abbiamo ricevuto solo tagli e orecchie da mercante: il massimo esempio è il falso superamento dell’alternanza, che significa solo risparmi per il Miur e orientamento al lavoro per gli studenti», dichiara Giulia Biazzo, coordinatrice nazionale dell’Unione degli Studenti. Per Alessio Bottalico, Coordinatore nazionale di Link Coordinamento Universitario, «dal Ministro Di Maio abbiamo ricevuto solo promesse: sull’Università e sul diritto allo studio nella Legge di Stabilità non c’è un euro in più. Lo ripetiamo ormai da mesi, senza investimenti, anche quest’anno l’emergenza degli idonei non beneficiari è dietro l’angolo».