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Francia: gilet gialli, oltre 400 feriti e 282 arresti. Anche oggi blocchi stradali, ma il Governo non cede
PARIGI – Il bilancio della giornata dei gilet gialli si aggrava, secondo cifre diffuse questa mattina dal ministero dell’Interno francese: un morto, 409 i feriti, di cui 14 gravi, 282 gli arresti. Per il ministro Christophe Castaner «siamo di fronte a una disorganizzazione totale, hanno tentato di entrare nelle prefetture, ci sono state azioni di grande violenza». Intanto, 3.500 gilet gialli sono rimasti in azione tutta la notte. Stamattina i blocchi sono già 40 sulle autostrade.
Ma il Governo conferma che non cederà: «In tema di fiscalità ecologica, andiamo avanti sulla traiettoria prevista. Non farlo sarebbe incosciente». All’indomani delle manifestazioni dei gilet gialli in Francia contro il caro-benzina, il ministro della Transizione ecologica, Franois de Rugy, in un’intervista a Le Parisien, conferma l”entrata in vigore della tassa sul carburante dal 1 gennaio, destinata, nelle intenzioni del governo, a ridurre gli effetti del cambiamento climatico. «Siamo stati eletti per risolvere i problemi che ci eravamo lasciati alle spalle e continueremo a farlo senza sosta. Bisogna assolutamente uscire da questa trappola delle auto, del petrolio e del diesel in cui ci siamo rinchiusi da troppo tempo», ha aggiunto il ministro. Sulla protesta di ieri in tutta la Francia, da cui è partita anche la richiesta di dimissioni al presidente Emmanuel Macron, de Rugy ha detto: «C’è un’attesa molto forte di risultati, che è molto difficile da soddisfare in 18 mesi. E non è certo capitolando davanti alle difficoltà che riusciremo a farlo». Un riconoscimento esplicito dell’inefficienza dell’esecutivo legato a Macron, che ancora non è riuscito a compicciare gran che, molte chiacchiere in perfetto stile renziano.
Le proteste francesi dovrebbero servire di monito ancheal governo gialloverde, in particolare a Salvini e Dimaio. La gente che all’inizio sostiene le novità ( e tale era il movimento En Marche di Macron), alla fine si stufa e si rivolta. In Francia sono i gilet gialli,in Italia in passato c’è stato il movimento dei forconi, in attesa del prossimo….
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