Parigi, Gilet gialli: Macron cede e chiede al premier Philippe d’incontrare una delegazione
PARIGI – Mentre all’Eliseo si svolgeva la riunione di emergenza per fare il punto sulla mobilitazione dei ‘gilet gialli’, il ministero dell’Interno francese rendeva noti alcuni dati sulle manifestazioni di ieri. Alle proteste in tutta la Francia hanno partecipato 136mila persone. La precedente mobilitazione del 24 novembre aveva visto in piazza 106mila persone. Secondo il ministero, I feriti negli scontri di ieri sono stati invece 263. Al vertice di emergenza all’Eliseo hanno partecipato, oltre al presidente Emmanuel Macron, il ministro dell’Interno Christophe Castaner, il segretario di Stato Lawrence Nunez e il ministro della transizione ecologica François de Rugy. Non ha avuto seguito l”idea di instaurare lo stato d”emergenza in Francia, come evocato questa mattina dal portavoce del governo, Benjamin Griveaux. Macron ha fatto il punto sulla sicurezza chiedendo al ministro dell”Interno, Christophe Castaner, di riflettere sull’eventuale necessità di adattare il dispositivo di ordine pubblico nei prossimi giorni, ha riferito l’Eliseo. L’obiettivo sarebbe di adattarlo per far fronte a casseur diventati sempre più violenti, mobili e organizzati. Il presidente ha insistito sulla necessità che «nessuna delle azioni violente di ieri rimanga senza risposta giudiziaria».
Comunque il Presidente ha deciso che si apra il dialogo fra il governo e gilet gialli dopo il 3/o sabato di violente manifestazioni in Francia: Emmanuel Macron ha chiesto al suo primo ministro, Edouard Philippe, di ricevere i leader del movimento di protesta e i capi dei partiti politici. L’iniziativa di Macron giunge dopo la mano tesa dei portavoce dei moderati della protesta, che –
in un intervento pubblicata da Le Journal du Dimanche – si sono detti disponibili ad offrire una via d’uscita alla crisi incontrando il primo ministro in nome di una rabbia costruttiva e con precise rivendicazioni.
