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L’Orchestra del Maggio Fiorentino compie 90 anni: e festeggia aprendo il teatro ai cittadini

La Stabile Orchestrale Fiorentina (poi del Maggio Musicale Fiorentino) diretta da Vittorio Gui

FIRENZE – Domenica 9 dicembre ricorre il 90° anniversario dalla nascita dell’Orchestra, fondata nel 1928 dal Maestro Vittorio Gui. In poco meno di un secolo sul podio si sono susseguiti i più celebri direttori della scena musicale mondiale alla guida di una delle più importanti compagini europee.

Per l’occasione il Teatro in Piazzale Vittorio Gui, a Porta al Prato, apre le porte alla città offrendo una serie di visite guidate e una recita di Traviata al prezzo speciale di 10 euro a biglietto.

Era il 9 dicembre del 1928 quando il maestro Vittorio Gui dava vita alla Stabile Orchestrale Fiorentina, che sarebbe poi diventata l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino. Sono passati 90 anni da quel momento e sul podio, a dirigere l’orchestra, si sono susseguiti nel corso del tempo praticamente tutti i più celebri e importanti direttori della scena musicale mondiale; parallelamente ne hanno assunto la guida stabile (a partire dal fondatore Vittorio Gui) i maestri Mario Rossi, Bruno Bartoletti, Riccardo Muti, Zubin Mehta – che ne è il direttore onorario a vita – e Fabio Luisi, che ne ha assunto la guida da pochi mesi.

In poco meno di un secolo sul podio, per i concerti sinfonici, si sono susseguiti più di 500 direttori (che raddoppierebbero se si considerassero anche i direttori che hanno diretto solo opere liriche) provenienti dai cinque continenti; l’elenco comprende nomi indimenticabili come Claudio Abbado, John Barbirolli, Leonard Bernstein, Karl Böhm, Guido Cantelli, Victor De Sabata, Wilhelm Furtwӓngler, Carlo Maria Giulini, Carlos Kleiber, Otto Klemperer, Loris Maazel, Dimitri Mitropoulos, Georges Prệtre, Thomas Schippers, Tullio Serafin, Giuseppe Sinopoli, Georg Solti, Herbert von Karajan ma anche Seymon Bychov, Riccardo Chailly, Myung-Whun Chung, Gustavo Dudamel, Daniele Gatti, Seiji Ozawa, Jeffrey Tate, Christian Thielemann.

In novant’anni di vita, dalla nascita ad oggi, l’Orchestra del Maggio ha inoltre percorso in tournée, oltre all’Europa, un po’ tutto il resto del mondo: dal Giappone agli Stati Uniti al Medio Oriente, dalla Russia al Sudamerica.

Nei messaggi augurali indirizzati all’orchestra, il maestro Zubin Mehta ha detto di “aver vissuto giorni ed emozioni indimenticabili”, Riccardo Muti ha ricordato il cammino fatto insieme “che dura ormai da cinquant’anni”, mentre Fabio Luisi, attuale direttore musicale del Maggio, orgoglioso di “accompagnare” l’orchestra in questo momento speciale ha aggiunto: “Mi trovo a condividere coi colleghi che mi hanno preceduto questo significativo traguardo e non posso che esprimere all’orchestra il mio augurio di splendere sempre in bellezza musicale”.

Le visite guidate ai luoghi dove nascono gli spettacoli, dal palcoscenico alla sartoria, dai camerini degli artisti alle sale prove dell’Orchestra e del Coro fino agli ampi foyer, la sala grande e la cavea all’aperto, andavano prenotate in anticipo e sono esaurite da tempo (si può sempre sperare in qualche rinuncia dell’ultim’ora, però). A conclusione della giornata verrà messa in scena – alle 15:30 – l’ultima recita de La Traviata di Giuseppe Verdi diretta dal maestro Enrico Calesso con la regia di Francesco Micheli, offerta al pubblico ad un prezzo simbolico di 10 euro a biglietto.

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