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Torino: No Tav, settantamila in Piazza Castello. La più grande manifestazione di sempre, dicono gli organizzatori

TORINO – E’ il più grande corteo No Tav di sempre, sostengono gli oppositori alla Torino-Lione su notav.info, il sito internet di riferimento del movimento che si oppone alla nuova linea ferroviaria ad Alta Velocità. I conti esatti li facciamo all’arrivo in piazza Castello, dicono, sostenendo che quella di oggi verrà ricordata come una data storica.
«La valle invade Torino che si tinge dei colori notav. Lo slogan è chiaro, c’eravamo, ci siamo e ci saremo sempre. L’idea di futuro di una cricca di industriali alla canna del gas non rappresenta la Val Susa, non rappresenta Torino e non rappresenta questo Paese – scrivono ancora i No Tav -. Messa in sicurezza dei territori, investimenti nella scuola e nella sanità, tutela dell”ambiente queste sono le priorità che si leggono sui cartelloni e gli striscioni. Una piazza dai 0 agli 80 anni tutte le anime di un movimento che è diventato un incubo per tutti e 19 i governi che ha visto passare nella sua lunga storia. Un diverso modo di vivere insieme e di immaginarsi unfuturo radicalmente diverso dal disastro economico, etico ed ecologico degli ultimi trent’anni». Questa la dichiarazione del movimento valsusino mentre Piazza castello si è riempita di manifestanti 70.000 econdo gli orgnizzatori. Presenti molti amministratori.

«Siamo qui perché condividiamo le preoccupazioni e le posizioni dei sindaci della valle e dei cittadini: è un’opera devastante e inutile». A dirlo il vicesindaco di Napoli, Enrico Panini, che sfila a Torino contro la Tav in fascia tricolore insieme ai primi cittadini della Valle di Susa e agli amministratori torinesi e piemontesi. «È solo un intreccio – accusa – che favorirà solo corruzione e malavita organizzata. Non c’è bisogno di grandi opere – conclude – ma che quelle che ci sono vengano messe in sicurezza, che scuole e ospedali funzionino e che il trasporto regionale possa essere degno di questo nome».

«Siamo qui in divisa, come vigili del fuoco, contro la distruzione del territorio e per la salvaguardia e la cura dell’ambiente, contro la militarizzazione delle valli. Soldi buttati al vento, per tutelare interessi di pochi imprenditori e delle mafie locali». Così Giovanni Maccarino, di Alessandria, membro del consiglio nazionale Usb dei vigili del fuoco, e Riccardo Zaccaria, del Coordinamento provinciale Usb Torino dei vigili del fuoco, in divisa al corteo No Tav oggi a Torino. «Siamo qui in duplice veste – aggiungono – come pompieri e come cittadini, perché condividiamo le ragioni della protesta: la Tav è un’opera inutile e dannose per il territorio».

I manifestanti hanno lasciato una bandiera su un lampione proprio davanti alla sede della regione: Lasciamo un messaggio, proprio davanti alla Regione, così che lunedì Chiamparino possa avere un ricordo di questa giornata”, hanno spiegato dal palco della manifestazione i No Tav.

Il Presidente della Regione piemonte afferma, dal canto suo, a commento della giornata che le manifestazioni No Tav a Torino e della Lega a Roma «hanno messaggi diversi che si condizionano a
vicenda, in alcuni casi si integrano, trasmettendo un’immagine di un Paese chiuso su se stesso, incattivito, rinunciatario. Quella di Torino – dice Chiamparino – è stata una manifestazione organizzata, sicuramente partecipata e anche un po’ scontata, che ha raccolto le tante sfumature del ‘no a tutto che percorrono l’intero Paese».


Paolo Padoin

Già Prefetto di FirenzeMail

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