Migranti e sgomberi, Salvini ha riunito i prefetti: ecco le priorità per gli interventi
ROMA – Al centro della riunione dei prefetti dei capoluoghi di regione al Viminale, con il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, le priorità sugli edifici da sgomberare, le nuove misure per i migranti e l’aggressione ai beni mafiosi. La legge sulla sicurezza appena entrata in vigore è stata il punto focale della convocazione. L’obiettivo era mettere a punto una circolare applicativa della legge, in modo da dare un’interpretazione uniforme sul territorio nazionale delle novità contenute nel provvedimento firmato dal ministro.
Sugli sgomberi – tema che sta molto a cuore a Salvini, intenzionato a dare un’accelerata – sarà assegnata priorità agli edifici pericolanti – come l’edificio ex Penicillina liberato oggi, 10 dicembre a Roma- a quelli nelle mani della criminalità organizzata – come le ville dei Casamonica – e a quelli per i quali esiste una sentenza della magistratura in merito. La liberazione degli immobili illecitamente occupati dovrà avvenire nel giro di un anno; il ritardo darà al proprietario diritto ad un indennizzo in base all’allungamento dei tempi dello sgombero. La circolare a cui il Viminale sta lavorando darà anche indicazioni sui migranti, dopo che la nuova legge ha eliminato il permesso umanitario e limitato l’accesso al sistema Sprar ai soli titolari di asilo. Nella riunione si è inoltre discusso del tema della grande quantità di motorini sequestrati che rimangono per anni in depositi a spese delle pubbliche amministrazioni; è un altro dei temi sui quali la nuova legge interviene ed ai prefetti saranno date indicazioni operative a riguardo.