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Ncc: domani manifestazione nazionale contro il decreto del governo

FIRENZE – «E’ evidente che ci vogliono affossare per favorire i taxi e farsi beffe sia del principio tutelato dalla nostra Costituzione che dai Trattati Ue della libera concorrenza sia del diritto dei cittadini ad avere servizi efficaci ed efficienti. Il ministro Toninelli ha deciso di saldare un debito elettorale coi tassisti ma il conto lo pagheranno i cittadini e migliaia di imprese che saranno costrette a chiudere».

Lo afferma Giorgio Silvano Dell’Artino, presidente di Azione Ncc, che annuncia la presenza dell’associazione alla manifestazione nazionale indetta domani a Roma dalla categoria contro il decreto del Governo sugli Ncc.
«I tassisti ora possono festeggiare perché Toninelli sta dando un colpo mortale a migliaia di imprese – aggiunge Dell’Artino in una nota -, solo nella nostra Toscana sono oltre 2 mila gli Ncc, lasciando di fatto al monopolio dei taxi il trasporto pubblico non di linea». Per Azione Ncc, al di là dei loro giochini burocratico-lessicali, «nel decreto il Governo ha rinnovato l’obbligo per ogni Ncc di ritornare al proprio garage dopo ogni servizio. Una norma che era sempre stata sospesa perché anticostituzionale come avevano avvertito sia l’Autorità garante della concorrenza che la Corte di Giustizia della Ue. Ciò porterà l”Italia a essere multata dalla Ue, ma ai ministri e ai parlamentare poco importa perché tanto quelle multe le pagheranno i cittadini italiani. Così oltre al danno ci sarà pure la beffa. Non abbiamo infatti nessuna intenzione di abbassare la testa davanti ai soprusi – conclude Dell’Artino – e quindi ci batteremo con tutti i mezzi per salvare le nostre
imprese e il diritto delle nostre famiglie a vivere onestamente del proprio lavoro».

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