Fisco: le novità del 2019. Dall’A di automobile alla Z di zero tasse
ROMA – La manovra del governo Lega-5 stelle ci ha messo del suo. Ecco tutto il fisco 2019 dall’A alla Z. Ossia allo sconto per l’acquisto dell’auto elettrica alla stangata sull’ecotassa, fino alle zero tasse previste per le vecchie cartelle sotto i 1.000 euro. Nel mezzo, fra le altre imposizioni, le fatture elettroniche obbligatorie per le partite Iva, fino all’imposta per i raccoglitori occasionali di tartufi e funghi, la tassa di sbarco a Venezia, la wex tax per i prodotti online.
Ecco l’alfabeto fiscale 2019:
AUTO ELETTRICHE– Arriva il bonus per chi acquista auto meno inquinanti. Il contributo di 6.000 euro arriva solo per chi rottama l’auto e compra un’elettrica nella fascia di emissioni 0-20 grammi/km di Co2. Per la fascia di 21-70 grammi/km di Co2, si scende a 2500 euro. Senza rottamazione, si avranno rispettivamente 4mila o 1.500 euro.
BIRRA, TAGLI MICRO– Scende da 3 a 2,99 euro ad ettolitro l’accisa per la birra. Sforbiciata sui micro-birrifici
BONUS – Vengono rinnovati ancora per un anno l’ecobonus e il sisma bonus. Rimane anche il cosiddetto bonus giardini. Confermato anche il bonus mobili.
CAPANNONI– Aumenta al 40% lo sconto per l’Imu sui capannoni. Raddoppia la deducibilità dei beni strumentali.
ERRORI FORMALI– Sono sanabili con il versamento di 200 euro.
E-FATTURA– E’ forse la novità più importante. Tutte le partite Iva dovranno emettere fatture elettroniche da gennaio. Esclusi i contribuenti forfettari, le farmacie e gli operatori sanitari, alcuni agricoltori e le ass.sportive dilettantistiche. Prevista una moratoria sulla sanzione per l’invio ritardato.
ECOTASSA AUTO– Da marzo scatta l’ecotassa per l’acquisto delle auto più inquinanti. Salve le utilitarie. Sono previste quattro fasce e un balzello da 1.100 a 2.500 euro.
FLAT TAX– Non arriva per tutti, ma solo per le partite Iva che possono aderire ad un regime forfettario del 15% fino a 65 mila euro e, dal 2020, del 20% sulla quota fino a 100.000 euro. GIOCHI – Dal primo gennaio 2019 si introduce un’imposta unica sui pronostici e sulle scommesse”. In arrivo anche un nuovo aumento del Preu e calano le percentuali minime di payout.
IVA, STOP AUMENTI 2019– Non ci saranno gli aumenti Iva del 2019. Scatteranno dal 2020 con l’Iva ordinaria che passa al 25,2%, per poi salire al 26,5% nel 2021, e l’Iva ridotta che sale dal 10 al 13%. Per sminare questi aumenti servono 23 miliardi nel 2020 e quasi 29 nel 2021.
LITI E ACCERTAMENTI– Ci si potrà mettere in regola da subito ripresentando la dichiarazione entro il 31 maggio 2019 e versando le imposte, senza sanzioni e interessi, in un’unica rata o in venti rate trimestrali. Se non impugnati scompaiono sanzioni e interessi anche in caso di avviso di accertamento, di rettifica, di liquidazione.
MOTO ELETTRICHE– L’ecobonus per le auto elettriche viene declinato anche per le due ruote: 3.000 euro per l’acquisto di un motorino elettrico o ibrido. Il contributo, fino al 30%, è previsto per chi rottami una moto di cilindrata inferiore o superiore ai 50 cc.
NO PROFIT– Viene cancellata l’Ires ridotta per gli enti non commerciali: l’aliquota passa dal 12 al 24%. La norma colpisce il mondo del no profit. Ma sarà cambiata, spiega il governo.
PENSIONATI– Tasse al 7% ai pensionati che scelgono di venire in Italia dopo esser stati almeno 5 anni fuori. La Flat tax vale per chi sceglie piccoli Paesi sotto i 20mila abitanti delle regioni del Mezzogiorno.
RIMESSE DI DENARO – Per i trasferimenti fuori dall’Ue oltre i 10 euro, in sostanza le rimesse degli immigrati, si pagherà l’1,5%.
SALDO E STRALCIO– Chi è in difficoltà economica, entro un Isee di 20mila euro, potrà ottenere lo stralcio delle cartelle per omessi versamenti di tasse o contributi tra il 2000 e il 2017 pagando con tre diverse percentuali: il 16% con Isee entro 8.500 euro, il 20% con Isee fino a 12.500 euro e 35% con Isee fino a 20mila euro. Il debito può essere pagato senza sanzioni e interessi, in un’unica soluzione, entro il 30 novembre del 2019 o in 5 rate.
SOCIETA’: MINI IRES –Per chi reinveste gli utili in azienda in beni strumentali o posti di lavoro l’Ires scende dal 24 al 15%. Le imprese devono però dire addio ad oltre 2 miliardi di incentivi dell’Aiuto alla crescita economica e al taglio fiscale previsto con l’introduzione dell’Iri. Il credito d’imposta su ricerca e sviluppo viene praticamente dimezzato, così come viene ridimensionato il superammortamento.
ROTTAMAZIONE –Arriva l’ultima versione, la ter, della rottamazione delle cartelle. Ora si potrà pagare senza sanzioni e interessi con 10 rate da versare in cinque anni.
SCONTRINI ELETTRONICI –A partire da luglio per i grandi contribuenti e dal primo gennaio 2020 per tutti, diventa obbligatoria la trasmissione e la memorizzazione telematica degli scontrini.
TARTUFI E FUNGHI –Viene regolamentato il regime fiscale dei raccoglitori occasionali di prodotti selvatici non legnosi e di piante officinali spontanee. Arriva un’imposta fissa di 100 euro sui redditi che possono derivare dalla vendita occasionale di questi prodotti. Fissato anche a 7.000 euro il limite sopra il quale non si può parlare di vendita occasionale. I prodotti interessati sono molti: dalle more alle nocciole, dai mirtilli alle ghiande per arrivare anche al sughero, alle bacche ai muschi e ai licheni.
VENEZIA, TASSA DI SBARCO: I turisti che non pernottano e che quindi non pagano la tassa di soggiorno dovranno comunque versare un ticket da 2,5 a 5 euro.
WEB TAX SU VENDITE ONLINE– Arriva la web tax: sarà del 3% e riguarderà le imprese con oltre 750 milioni di fatturato di cui 5,5 milioni almeno prodotti online, anche la pubblicità.
ZERO TASSE: Vengono cancellate le cartelle sotto i mille euro, emesse tra il 2000 e il 2010. In questo caso zero tasse.