Firenze: il sistema tramviario va avanti, ma Toninelli gela tutti sull’aeroporto
FIRENZE – Il sistema tramviario di Firenze va avanti e dopo le prime due linee, poi unite tra loro nella T1, dalla periferia di Villa Costanza fino all”ospedale di Careggi, ora si guarda già al progetto della T4, che dovrebbe collegare Firenze con Bagno a Ripoli. Anche questa potrebbe essere finanziata in parte dai fondi dell”Unione europea e dallo Stato, un”ipotesi sulla quale il ministro Toninelli non ha chiuso.
La giornata, che aveva visto il presidente Mattarella partecipare prima alla cerimonia per i 600 anni dell”Istituto degli Innocenti, si è rivelata con luci ed ombre per la Toscana.
Se infatti Rossi e Nardella lasciando la stazione di Firenze erano convinti di aver strappato qualche apertura dal ministro sia per la conclusione dei lavori della Tav sia per l”aeroporto, Toninelli in realtà ha poi gelato le loro attese. Il progetto dell’Alta velocità per il nodo fiorentino è un grandissimo disastro, ricordando di aver chiesto un’analisi di costi/benefici.
E sull’ampliamento dell’aeroporto ha ribadito di voler evitare «di dare soldi a fondo perduto, doverli riprendere indietro, e dover subire addirittura una sanzione europea, e che a Firenze dico anche che è finito il modo di gestire i soldi pubblici fatto dal giglio magico che ha deciso di destinare tutto a Firenze», continuando a guardare a Pisa.
Parole che non sono piaciute al presidente della Regione Enrico Rossi, convinto invece che i problemi dei controlli non riguardano la Regione o la città di Firenze, mentre invece è importante far ripartire al più presto i lavori. E sullo scalo fiorentino, mentre Toscana aeroporti, la società che gestisce sia Pisa sia Firenze attacca il ministro, «così influenza anche il titolo», Rossi si dice pronto ad andare a Bruxelles a spiegare che non c”è nessuna infrazione alle norme europee.