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Trasporto ferroviario: la Toscana fra le migliori regioni, rapporto di Legambiente

FIRENZE – La Toscana tra le migliori regioni italiane per il trasporto ferroviario. E’ il dato che emerge da Pendolaria 2018, l’annuale rapporto redatto da Legambiente sulla situazione e gli scenari del trasporto ferroviario pendolare In Italia. Secondo Pendolaria la maggiore domanda di trasporto pendolare è concentrata, in ordine decrescente, nelle Regioni Lombardia, Lazio, Campania, Toscana, Emilia-Romagna, Piemonte, Veneto, Puglia e Liguria che messe assieme contano oltre 2 milioni e 620mila viaggiatori al giorno, oltre il 90% del totale.

La Toscana, assieme a Lazio, Veneto, Lombardia e Emilia-Romagna, è tra le regioni che si è resa più attiva, in termini di investimenti, per la riduzione dell’età media dei treni regionali circolanti, oggi pari a 11,8 anni – rispetto a una media nazionale di 15,4 – attraverso l’entrata in servizio di nuovi treni per i pendolari.La Toscana risulta tra le prime sei regioni che hanno investito di più in valore assoluto per i servizi aggiuntivi ed il materiale rotabile dei treni pendolari nel periodo 2008-2017.

Tra le opere infrastrutturali per i pendolari il rapporto cita il tema ancora oggi irrisolto del sotto attraversamento AV di Firenze, del quale la Regione chiede il completamento, cui aggiungere la richiesta di un progetto per il raddoppio della Direttissima con separazione del traffico AV da quello regionale a partire dal Valdarno.

Il rapporto si concentra anche sulle buone notizie del raddoppio della Pistoia-Montecatini, che procede come da cronoprogramma, dell’elettrificazione della linea Empoli-Siena, del raddoppio della tratta Granaiolo-Empoli inserito nel contratto di programma tra Stato e Rfi e dell’estensione del sistema tramviario alla piana fiorentina dopo l’entrata in esercizio della linea T2 verso l’aeroporto Vespucci.

Pendolaria infine cita la Regione Toscana come esempio positivo per non aver chiuso nessuna linea ferroviaria in questi anni. Anzi la Toscana è citata come tra le più attive per aver provveduto alla valorizzazione delle linee minori, anche attraverso bandi per l’incentivazione di percorsi turistico-culturali. Unica criticità evidenziata, la manutenzione della stazione di Cecina, per la quale il gestore Rfi ha in programma interventi a breve.

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