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Viadotto Puleto E45: Rossi passa all’incasso, vuole 9,1 miliardi di danni per il territorio interessato

Il viadotto Puleto dell’E45, nei pressi di Valsavignone

FIRENZE – Ammonta a 9,1 milioni di euro la stima complessiva dei danni subiti dal territorio della Valtiberina a seguito dell’interruzione parziale della circolazione sulla strada di grande comunicazione E45 per la chiusura del viadotto del Puleto. La comunicazione, come annunciato, è stata inviata ieri dalla Regione Toscana al Governo, con una lettera firmata dal presidente Enrico Rossi al presidente del Consiglio Giuseppe Conte, al ministro dello sviluppo economico Luigi Di Maio e al capo della Protezione civile Angelo Borrelli. A questa comunicazione si affianca inoltre la richiesta – partita oggi con una nuova lettera a firma Rossi – di mettere con urgenza a disposizione risorse per 6 milioni di euro per gli ammortizzatori sociali in deroga o per indennità una tantum a favore di tutte le tipologie di lavoratori (dipendenti, autonomi, titolari d’impresa) che abbiano dovuto sospendere o ridurre l’attività a causa della chiusura dell’asse viario E45.

«Nonostante la procedura inusuale seguita dal Ministero – spiega l’assessore ai trasporti Vincenzo Ceccarelli – i dati della Toscana sono arrivati puntualmente a destinazione. Voglio sottolineare ancora una volta la stretta ed efficace collaborazione con le istituzioni locali e le associazioni di categoria, che ha consentito la rapida e attenta ricognizione del danni. Adesso ci attendiamo che il Governo si attivi rapidamente e che garantisca tutte le risorse che sono necessarie alla ripresa delle attività sul territorio colpito».

«Rinnovo poi la richiesta che il presidente Rossi ha rivolto anche questa mattina al governo – ha aggiunto Ceccarelli – a sbloccare tutti i cantieri che coinvolgono molte delle infrastrutture toscane e per i quali ci sono già i finanziamenti. Far riprendere questi lavori sarebbe un modo per migliorare il sistema dei trasporti toscano e dell’intero paese, rilanciando sviluppo e occupazione».

Quanto ai danni subiti nel territorio a seguito dell’interruzione della circolazione sulla E45, le stime sono state effettuate dalle amministrazioni comunali con la collaborazione delle categorie. Queste le voci nel dettaglio:

– danni alle aziende manifatturiere 4,3 milioni;
– danni alle aziende di trasporto: 3,7 milioni;
– danni per ammortizzatori sociali non disponibili: 500mila euro;
– danni attività turistico-ricettive: 600mila.


Paolo Padoin

Già Prefetto di FirenzeMail

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