Romana Petri, Figli dello stesso padre
Il libro di Romana Petri ‘Figli dello stesso padre’, finalista Premio Strega 2013, è un libro davvero interessante.
E′ la storia di due uomini Germano ed Emilio, figli appunto dello stesso padre Giovanni, eppure così diversi. Entrambi vivono male il rapporto con questo genitore che ha abbandonato le loro madri dopo essere nati per poi lasciare ogni donna con cui si legava. Germano non ha mai perdonato suo padre, pur essendo il figlio prediletto e, sopratutto, non ha mai accettato il fratello minore, che sapendo di non essere mai stato voluto ha cercato sempre di accaparrarsi l’amore del padre e di suo fratello maggiore.
Emilio, nato da madre milanese, è insegnante di matematica a Pittsburgh e vive una vita da quarantenne per la sua famiglia, mentre Germano. di madre romana, non vuole sposarsi e rifiuta ogni sorta di legame ed è un artista.
Un giorno la vita li fa incontrare: Emilio riceve un invito per una mostra di suo fratello a Roma.
Qui le loro storie si incroceranno, così come i loro sentimenti contrastanti. Entrambi devono convivere con un passato pesante e con la figura granitica del loro padre.
Romana Petri, come al solito, ci regala una storia dove emozioni diverse squarciano la vita dei due protagonisti che in pochi giorni vedono riaffiorare rabbia, ma anche amore, un amore dato dallo stesso sangue.
La scrittrice, classe 1965, è figlia del cantante lirico Mario Petri e vive tra Roma e Lisbona. Nel corso degli anni è stata insignita di numerosi premi tra i quali il premio Mondello, il Rapallo Carige, il Palmi, il Grinzane Cavour, il Nazionale Alghero Donna di Letteratura e Giornalismo e il Fenice Europa. Per due anni è stata finalista del Premio Strega nel 1998 e nel 2013.
Le sue opere sono state tradotte in molti paesi tra i quali Inghilterra, Germania, Olanda, Francia, Portogallo e Stati Uniti. Collabora con le testate de Il Messaggero e il Corriere della Sera, dirige la casa editrice Cavallo di Ferro ed è critica letteraria e traduttrice di portoghese, francese e spagnolo.
Da leggere!
Voto 4 su 5