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Fiorentina, comunicato dei Della Valle: «Vertice entro 48 ore per prendere decisioni»

Andrea Della Valle

FIRENZE – Alle 18,40 di oggi, domenica 7 aprile, quattro ore dopo la sconfitta con il Frosinone, e probabilmente in seguito ai messaggi dei tifosi sui social per il silenzio della proprietà, sul sito della Fiorentina, Viola Channel, è comparso questo comunicato: «A seguito della grave sconfitta con il Frosinone, la proprietà e la dirigenza della Fiorentina si riuniranno durante le prossime 48 ore con l’obiettivo di analizzare con lucidità la situazione e individuare tutte le misure volte a garantire l’impegno ed auspicabilmente i risultati della squadra in vista degli impegni dell’ultima parte dell’anno sportivo. Si vuole rivedere la squadra forte e promettente vista in più occasioni durante questa stagione».

Che cosa ci si può aspttare dal vertice in società, fra proprietà e dirigenza? Di risolutivo credo veramente poco. L’esonero dell’allenatore, Stefano Pioli, ci sarebbe potuto stare senza la semifinale di Coppa Italia a Bergamo, contro l’Ataòanta, il 25 aprile. Difficile pensare di prendere un nuovo allenatore e pensare di andare a Bergamo a vincere. E’ vero che le frasi di Pezzella hanno fatto capire chiaramente che il botta e risposta fra proprietà e tecnico si è riverberato, negativamente, sullo spogliatoio, ma è altrettanto vero che la squadra sta con Pioli. Quindi non è cercando il capro espiatorio che si risolve il problema. Il tecnico ha le sue resosabilità, e del resto non le ha nascoste, ma i risultati sono quelli che sono soprattutto a causa di scelte di mercato improvvisate, senza tener conto, per esempio, che, per le caratteristiche della squadra, manca un regista. La partenza di Badelj non è stata compensata dall’arrivo di un altro giocatore di simili caratteristiche. Veretout ha dovuto giocare fuori ruolo, con il risultato che anche davanti al modesto (ma combattivo) Frosinone, la Fiorentina non aveva uno straccio di copione da recitare. E ancora: il portiere è ancora inesperto per dare garanzie (il tiro di Ciofani non era irresistibile) e non c’è nessuno, là davanti, capace di buttarla dentro con continuità. Basti pensare che il miglior realizzatore, in casa viola, quest’anno, è il centrocampista Benassi. Muriel non è una prima punta, Simeone mostra i suoi difetti e Chiesa, per quanto generoso e bravo, non può cantare e portare la croce: ossia non può inventare gioco e concludere a rete da solo. Oggi è stato anche sfortunatocon il suo palo all’80’.

Che cosa deciderà il vertice proprietà- dirigenza delle prossime 48 ore? Le ipotesi sono difficili perchè non sembra ci sia molto da fare, considerata la scadenza del 25 aprile. Può darsi ci siano forti richiami ad allenatore e giocatori, magari con l’imposizione di un lungo ritiro come succedeva una volta. Chissà. Il dato di fatto è che ci sono davanti due partite, con il Bologna in casa e la Juventus in trasferta, prima del d-day del 25 aprile. E in questo momento la Fiorentina non è nelle migliori condizioni, soprattutto psicologiche.


Sandro Bennucci

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