Libia: 100.000 migranti già sulle coste pronti a partire per l’Italia
ROMA – Dopo l’allarme lanciato dal premier libico al Sarraj, che annunciava 800.000 migranti pronti a imbarcarsi per raggiungere l’Italia e l’Europa, adesso stime attendibili situano a circa 100mila il numero complessivo dei migranti posizionati lungo tutta la costa libica, che sarebbero pronti ad imbarcarsi per l’Italia appena dovessero ricevere il segnale di farlo.
Se l’offensiva lanciata dal generale Haftar contro Tripoli si trasformasse in una guerra riconosciuta ufficialmente come tale dall’Onu, lo status legale di queste persone cambierebbe, e per il governo italiano diventerebbe impossibile rifiutare di aiutarle. Uno scenario molto preoccupante per l’esecutivo gialloverde, in particolare perché questo esodo potrebbe corrispondere proprio con la fase finale della campagna elettorale per il voto europeo di fine maggio. In questa luce, acquista ancora più importanza la seconda telefonata avvenuta ieri tra il presidente americano Trump e il premier Conte:«Ho parlato con il premier italiano riguardo all’immigrazione, agli scambi commerciali, le tasse e le economie dei nostri rispettivi paesi» ha twittato The Donald.
I rapporti di intelligence parlerebbero di almeno 6.000 profughi pronti a partire, ma la stima complessiva più realistica, effettuata sul campo, dice invece che lungo l’intera costa libica ci sono circa centomila persone pronte a imbarcarsi. Alcuni si qualificano come rifugiati, e altri come migranti, mentre al numero complessivo andrebbero aggiunti anche i cittadini libici, come ha avvertito l’Alto commissario Onu per i Rifugiati, Filippo Grandi, che nel caso dell’esplosione di una vera guerra civile a tutto campo potrebbero iniziare anche loro a cercare rifugio lontano dal proprio paese.