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Bocci: non è andato alla festa del 25 aprile ma neppure al cimitero americano, sarebbe stato ipocrita

FIRENZE – «Se ho detto di no ad andare in piazza della Signoria perché la trovavo una festa di parte, trovavo assurdo andare al cimitero degli americani e degli inglesi, perché sarebbe stato ipocrita». Lo ha affermato Ubaldo
Bocci, candidato sindaco di Firenze per il centrodestra, a proposito della sua mancata partecipazione alle celebrazioni del 25 aprile.
«Ieri mi hanno detto che invece di andare in piazza della Signoria potevo andare al cimitero» ha detto Bocci, a margine di una iniziativa col ministro Gian Marco Centinaio a Firenze, riferendosi al cimitero americano dei Falciani che è stato visitato da altri esponenti del centrodestra locale. «Allora – ha aggiunto – non mi sono spiegato bene: quello che contesto è che una festa grande, un festa per un evento che ha ridato la libertà all”Italia… non credo alla festa di parte».
Per Bocci «il problema è che dopo 74 anni dalla fine della guerra questo Paese non sia riuscito a trovare una coscienza condivisa, questo è il vero problema, e non si può dopo 74 anni continuare a discutere. Non ci si può provare a tirar fuori una giornata grande che sia veramente la festa di tutti? E sentirmi dire che se io non vado è perché non amo Firenze.. se questi sono gli argomenti del mio competitor, questo mi rassicura.»

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