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Auto blu: ce ne sono ancora 33.000, ma il governo non lo dice. E ne acquista altre 8.000

Auto blu,

Il Messaggero scopre che ci sono ancora circa 33 mila e 500 auto di Stato nei garage di Regioni, Comuni, Asl e ministeri. Circa una su dieci è un’auto blu. Sono i numeri contenuti nell’ultima indagine annuale sulle auto blu e grigie, condotta dal Dipartimento della funzione pubblica insieme al Formez, ma finora l’indagine non è stata diffusa.

I risultati del sondaggio sono stati congelati dopo che è esploso il caso delle 8.280 auto di Stato in entrata quest’anno nei garage della Pubblica amministrazione al costo di 168 milioni di euro, come previsto da due bandi targati Consip. Il vicepremier Luigi Di Maio ha affermato di non saperne nulle e ha annunciato un’indagine interna. Al dicastero della Pubblica amministrazione, che gestisce il censimento delle auto di Stato, la situazione è ancora ferma a un anno fa.

Secondo quanto trapelato però il Dipartimento della funzione pubblica avrebbe conteggiate quest’anno 33.500 auto blu, contro le 29.195 censite nel 2018. L’incremento sarebbe conseguente però solo al maggior numero di enti che hanno risposto al censimento (questa volta sono stati censiti oltre 8.300 garage pubblici, lo scorso anno soltanto 6.900).

Il rapporto con i dati aggiornati potrebbe non essere pubblicato prima delle elezioni europee, per evitare di riaccendere il dibattito sulle auto blu in una fase così delicata. In occasione delle precedenti edizioni, al contrario, i risultati erano sempre stati resi noti tra l’inizio di febbraio e la metà di marzo, e avrebbero potuto essere resi noti più presto anche nel 2019, visto che la raccolta dati si è infatti conclusa alla fine di febbraio.

Nel 2014 si ricorderà che le auto blu venivano messe in vendita su eBay dall’allora premier Matteo Renzi con risultati molto modesti, tanto che in seguito si è rinunciato.

La metà delle auto blu in servizio (circa 16 mila) si trova nei parcheggi dei Comuni, mentre le Regioni dispongono di oltre 1500 vetture. Sono invece 230 le automobili delle amministrazioni centrali dello Stato. Quest’anno però il numero delle auto di Stato in circolazione potrebbe subire un’impennata proprio a causa dei due bandi Consip finiti nel mirino. Quello per il noleggio di 7.900 auto grigie, mezzi con o senza autista con una cilindrata inferiore a 1600 cc (tra cui city car, minivan e moto da enduro), il cui termine perla ricezione delle offerte è scaduto alla fine di marzo, ingrasserà i garage della Pubblica amministrazione portando il numero delle auto di Stato oltre la soglia delle 40 mila vetture complessive.

L’altro bando, pubblicato dalla centrale acquisti a ottobre, prevede una spesa di poco superiore ai 48 milioni di euro e riguarda invece l’acquisto di 380 auto blindate (140 berline a tre volumi, 160 auto a cinque porte, 80 Suv) da destinare a magistrati e personaggi sotto scorta, oltre che alle massime cariche dello Stato e ai ministri che le richiederanno per una questione di incolumità.

Negli ultimi anni il numero delle auto di Stato era costantemente diminuito. Ma adesso, anche se il Movimento 5 Stelle ha preso posizione contro le auto blu e grigie per via dei costi ritenuti eccessivi, il numero delle auto di Stato in circolazione rischia di aumentare nuovamente. E noi paghiamo.


Paolo Padoin

Già Prefetto di FirenzeMail

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