Roma pride: sfilano i partecipanti intonando cori contro Salvini e la Lega, al canto di Bella Ciao
ROMA – Il canto partigiano ‘Bella ciao’ è stato intonato dai partecipanti in testa al Roma Pride, il corteo per i diritti delle persone omosessuali in corso nella Capitale. Dal fondo della manifestazione intanto arrivano le note del repertorio ‘tradizionale’ delle iniziative Lgbt, dalle canzoni di Raffaella Carrà ai grandi successi disco.
L’attacco alle famiglie arcobaleno – ha detto il presidente delle Famiglie arcobaleno Gianfranco Goretti – è stato fin da subito, con il ministro Fontana, con il decreto sul ripristino di ‘mamma e papà’ sui documenti… Sicuramente c’è la volontà di cancellarci”. Così in attesa del via al Roma Pride “Noi non chiediamo diritti ma doveri – ha aggiunto – i nostri bambini non hanno riconoscimento, noi invece vogliamo essere inchiodati alle nostre responsabilità genitoriali”.
Il coro “Odio la Lega” e un ‘santino’ con una madonna in trono che schiaccia sotto il piede il volto del ministro dell’Interno Matteo Salvini; su un cartello il vicepremier è raffigurato truccatissimo, mentre su un carro il logo della Lega è tramutato in ‘Lega Pop – prima le italiane’. I preti e i sinistri che protestavano contro i crocifissi esibiti da Salvini non hanno niente da dire adesso?