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Marò: Latorre si è sposato a Roma, senza Girone, bloccato dal tribunale de L’Aja

ANSA/UFFICIO STAMPA DIFESA

ROMA – Fiori d’arancio a Roma per il marò tarantino Massimiliano Latorre: il fuciliere di Marina si è sposato nella Chiesa dell’ordinariato militare della Capitale, ornata di fiori tricolori, con Paola Moschetti, sempre al suo fianco nella querelle internazionale con l’India. Alle nozze ha partecipato il ministro della Difesa, Elisabetta Trenta. Assente, perché non possono avere contatti per il divieto del Tribunale dell’Aja, l’altro marò, Salvatore Girone, che Latorre chiama ‘fratello mio’ in un post sui social: «Caro Salvo – ha scritto il neo sposo – non potremo festeggiare il mio matrimonio e di Paola con te, ma ti assicuro che, se non fisicamente, sarai e sarete tu, Vania, Michele e Martina, con noi. Spero potremo rifarci molto presto di tutto. Voi avete vissuto tutti i momenti nostri e dopo le lacrime ora speriamo arrivino i sorrisi, fratello mio. Per mare e per Terram… San Marco».

Massimiliano Latorre e Salvatore Girone sono stati al centro di una vicenda giudiziaria tra Italia e India mentre erano impegnati in una missione di protezione internazionale della nave mercantile italiana Enrica Lexie. Il 15 febbraio 2012 furono accusati della morte di due pescatori indiani, scambiati per pirati, al largo della costa del Kerala, nel sud dell’India.Il verdetto della Corte arbitrale, che dovrà stabilire se spetti all’India o all’Italia processare i due fucilieri di Marina, è atteso per luglio.


Paolo Padoin

Già Prefetto di FirenzeMail

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