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Tour de France 2019: Giulio Ciccone secondo e maglia gialla. L’Italia sogna

Ciccone Maglia Gialla
Giulio Ciccone, maglia Gialla al Tour de France 2019

LA PLANCHE DES BELLES FILLES – Si chiama come Madonna e probabilmente deve averla vista (quella vera che sta Lassù), Giulio Ciccone, quando è arrivato seconda nella tappa del tour agguantando anche la maglia gialla. Lui sogna e fa sognare l’Italia. Lo scalatore della Trek-Segafredo, all’esordio, è il nuovo leader della classifica generale dopo la sesta tappa, la prima con arrivo in salita. Un secondo posto nella sesta frazione che sa di beffa, poi la grandissima soddisfazione della conquista della maglia gialla: in pochi secondi lo stato d’animo di Giulio Ciccone passa dalla delusione piu’ totale per la vittoria di tappa sfumata a pochi metri dal traguardo di La planche des belles filles per via di uno straordinario Dylan Teuns (Bahrain-Merida) nel testa a testa finale, alla gioia irrefrenabile per la possibilita’ di vestire la maglia gialla nella settima frazione della corsa transalpina. Ad
appena 24 anni Ciccone e’ allo stesso tempo il futuro ma anche il presente del ciclismo italiano.

«Faccio fatica a crederci, è una soddisfazione grandissima: il sogno che avevo fin da bambino. Ero arrabbiato per il secondo posto di oggi, ma quando ho scoperto di aver conquistato la maglia gialla la rabbia è passata. Dopo l’arrivo ero arrabbiato, non mi ero piu’ interessato alla possibilita’ della maglia gialla», spiega Ciccone, che diviene anche il leader della classifica della maglia bianca dedicata agli under 25.

Il finale di tappa consegna già alcune indicazioni per quanto riguarda gli uomini di classifica. Geraint Thomas (Team Ineos) si
dimostra in gran forma ed e’ il primo dei big a tagliare il traguardo con 1’44” di ritardo da Teuns, staccando negli ultimi
metri del muro finale un Julian Alaphilippe (Deceuninck-Quick Step) che si e’ comunque difeso alla grande, ma che per appena 6″
perde la maglia gialla. Stesso tempo per Thibaut Pinot (+ 1’46”), leggermente staccati i due colombiani Quintana e Bernal. Qualche
difficolta’ nel tratto piu’ duro dell’ascesa conclusiva per Vincenzo Nibali, che giunge all’arrivo con 2’35” di ritardo e che
adesso e’ staccato di 1’56” in classifica generale (+ 1’07” da Thomas). Settima tappa in programma domani, 12 luglio: si tratta della
Belfort-Chalon-sur-Saone di 230 chilometri, frazione adatta ai velocisti che consentira’ agli uomini di classifica una giornata
tranquilla in vista delle prossime fatiche altimetriche. Possibile opportunita’ per una fuga da lontano, ma resta decisamente piu’
probabile l’arrivo in volata, nonostante la presenza di tre GPM per nulla impegnativi.


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Paulo Soares

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