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Fiorentina battuta (2-1) dal Benfica al 93′. Chiesa gioca, ma non basta. Benassi sbaglia a porta vuota

Il gol di Vlahovic, che ha dato il momentaneo pareggio alla Fiorentina

HARRISON (USA) – In extremis, al terzo minuto di recupero, quando ormai stava mentalmente preparando i rigori che la Champions Cup prevede in caso di pareggio, la Fiorentina prende uno sciagurato gol e subisce la seconda sconfitta nelle tre gare del torneo americano. Un gol per caso, segnato da Caio, non visto da uno spaesato Dabo, entrato nell’ultimo quarto d’ora al posto di Benassi, ossia un altro al quale addebitare il risultato negativo. Perchè proprio lui, Benassi, al 3′ della ripresa aveva mandato alto il pallone, a porta vuota, da due passi, incredibilmente, dopo un palo di Vlahovic imbeccato da Chiesa. Ed eccoci a Federico, entrato all’inizio della ripresa al posto di Sottil. Subito ha confezionato l’assist per Vlahovic, che ha mandato sul legno. Da aggiungere che proprio Vlahovic era riuscito a pareggiare, con un’autentica prodezza, al 29′ del primo tempo il gol segnato quasi in avvio (9′) dal Benfica con l’ex viola Seferovic. Chiesa, diventato capitano dopo l’uscita di Benassi, ha alternato qualche spunto da campione a pause, al trotto, dovute evidentemente a una condizione atletica non ancora sufficiente.

CHIESA – Il problema, per lui, ora non è tanto la condizione fisica quanto quella psicologica. La Fiorentina, ormai l’ha detto e ridetto, non lo lascerà partire. Probabilmente lui aveva fatto la bocca a quel ontratto che la Juventus (per bocca di chi?) gli avrebbe offerto, cioè un contrattone da 5 milioni a stagione per 5 anni. Ma perchè il club bianconero, se davvero voleva acquistarlo, non si è fatto avanti ufficialmente? Forse per il timore di sentirsi chiedere 80-100 milioni, mentre se a chiedere di andar via è il giocatore, la cifra sarebbe potuta scendere. Nulla da fare: Rocco Commisso e Joe Barone hanno detto che Chiesa resta. I tifosi sono con loro. E Federico, intanto, ha giocato. Una volta a Firenze dovrà però chiarire definitivamente il suo pensiero, magari anche con l’ausilio di babbo Enrico, che è il suo procuratore, ma finora rimasto dietro le quinte.

BENFICA – I lusitani, che hanno Rui Costa come direttore sportivo, sembrano più avanti come preparazione, sicuramente più abituati al caldo umido e anche con alcuni giocatori d’indubbia qualità. Montella si affida ancora ai ragazzi e anche a Cristoforo e Saponara. La Fiorentina prova a partire bene von qualche lancio di Saponara per Vlahovic, ma sono i portoghesi, al 9′, a passare in vantaggio: lo stesso Vlahovic perde la palla a metà campo ad opera di Rafa che serve Pizzi, quindi passaggio a De Tomas, sulla sinistra, cross basso e teso dove si avventa Serofovic che brucia sul tempo Ranieri e infila Terracciano. Proprio il portiere sarà, da quel momento, protagonista di alcune paratone capaci di tenere la Fiorentina in partita: la prima al 23′ su conclusione di De Tpmas. Terracciano devia da campione in angolo. Poi arriva il pareggio viola: Sottil va via a destra, cross al centro per Vlahovic che controlla benissimo e spedisce il pallone alla sinistra di Zlobin. Quindi Vlahovic viene preso di mirea dai difensori portoghesi e rimedia un colpo al labbro che sanguina. Al 44′ show di Saponara, ma Zlobin para. Così come Terracciano effettua una doppia paratona al 46′: prima su botta di Tavares, poi, di pugno, su conclusione ravvicinata di Pizzi.

COMMISSO – Si gioca a casa Commisso, nel New Jersey, e il presidente si concede uno show fra il primo e il secondo tempo con un giro di campo insieme ad alcune fanciulle vestite di viola. Si riprende a giocare e cominciano i cambi. Chiesa entra al posto di Sottil, mentre Biraghi debutta sostituendo Terzic. La Fiorentina potrebbe segnare, come detto, al 3′, ma Benassi, dopo il palo di Vlahovic, la manda incredibilmente alta: aveva la porta vuota davanti a sè… I cambi si susseguono, si vede anche Simeone che va al posto di Vlahovic, ma non dimostra piede felici. La Fiorentina ci prova, ma non passa. Il Benfica si fa pericoloso, ma segna quando ormai si pensava di andare ai rigori, visto che il pareggio, in questo torneo, non è previsto. Invece spunta Caio, lì vicino c’è Dabo che non lo vede (o se lo perde) e l’attaccante lusitano calcia bene, con potenza, infilandoi Dragowski che aveva sostituito Terracciano in avvio di ripresa. Che dire? Il risultato conta poco, è calcio d’estate, ma perdere dà sempree fastidio, soprattuto se si pensa al finale della stagione passata. Animo Fiorentina: via al mercato e guardiamo avanti con fiducia. Ma bisogna far presto, il tempo stringe.

Tabellino

FIORENTINA: Terracciano (st dal 1′ Dragowski); Venuti (st dal 33′ Lakti), Milenkovic (st dal 23′ Hristov), Ranieri, Terzic (st dal 1′ Biraghgi), Castrovilli (st dal 23′ Zurkowski), Cristoforo ( st dal 33′ Baez), Benassi (st dal 33′ Dabo), Sottil (st dal 1′ Chiesa), Vlahovic (st dal 23′ Simeone), Saponara (st dal 23′ Eysseric).

BENFICA: Zlobvin (st dal 1′ Svilar), Tavares, Dias, Ferro, Grimaldo, Pizzi (st dal 29′ Feysa), Florentino (st dal 29’Taarabt), Pires (st dal 33′ Jota), Rafa (st dal 33′ Caio), Seferovic, Tomas.

Marcatori: nel pt al 9′ Seferovic e al 29′ Vlahovic; nel st al 48′ Caio


Paulo Soares

redazione@firenzepost.it

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