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Continuano le ribellioni e aggressioni alle Forze dell’ordine, sulla scia dell’impunità della Rackete

ROMA – L’ordinanza della giudice Vella che ha lasciato libera Carola rackete ha dato la stura alla ribellione violenta contro le Forze di polizia, delegittimate completamente. Visto che all’alt della motovedetta della finanza si può disobbedire travolgendo la motovedetta stessa, e in tal modo non solo il nostro comportamento non è censurato dai magistrati, ma addirittura si diventa eroi delle sinistre, tutti ci provano. Ieri tre episodi a Milano, oggi a Ciampino ancora carabinieri aggrediti in servizio. E’ successo nella notte, quella appena trascorsa; due militari impegnati in un
servizio di controllo a Piazza Kennedy, vicino alla stazione, sono stati colpiti a calci e a pugni all’addome e sui testicoli da un georgiano senza fissa dimora che aveva dato in escandescenze. A intervenire in difesa dei carabinieri sono stati due clienti di un bar lì vicino, che hanno permesso così di bloccare lo straniero, arrestato dopo un breve inseguimento. I militari, portati al pronto soccorso dell’ospedale dei Castelli, sono stati refertati con dieci giorni di
prognosi.

I cittadini mal sopportano queste situazioni e reagiscono contro politici e contro magistratura. Giustamente è stato chiesto chiesto a Fico di promuovere sostanzialmente la certezza della pena, occorre mettere i magistrati in condizione di non applicare a loro piacimento le leggi, per lo più a favore dei delinquenti.

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