Afghanistan: 18 morti e 100 feriti nell’attacco dei Talebani a Kabul
KABUL – E’ purtroppo assai più grave il bilancio ufficiale delle vittime dell’attacco con autobomba messo a segno stamani, 7 agosto, a Kabul. Come ha riportato l’afghana Tolo Tv, il ministero della Sanità ha confermato che sono almeno 18 i morti e più di 100 i feriti, donne e bambini compresi. L’esplosione è avvenuta davanti a un commissariato di Polizia nel sesto distretto (Pd6) della capitale afghana, nella zona sudoccidentale della città, e ha danneggiato vari edifici. Immagini diffuse da Tolo Tv mostrano almeno un palazzo completamente distrutto.
L’attacco è stato rivendicato dai Talebani, che da mesi sono impegnati in colloqui con gli Stati Uniti in Qatar per porre fine al conflitto che si trascina in Afghanistan da quasi 18 anni. Ieri, 6 agosto, il movimento fondato dal mullah Omar ha invitato gli afghani a boicottare le elezioni presidenziali previste per il 28 settembre ed ha esortato la popolazione a evitare gli eventi in programma per la campagna elettorale perché potrebbero diventare potenziali obiettivi. La rivendicazione dell’attacco odierno parla di un’operazione messa a segno da un cosiddetto eroe dell’Emirato islamico che, alla guida di un camion imbottito di esplosivo, ha “colpito il
commissariato di Polizia nel sesto distretto e il limitrofo centro di reclutamento dove vivono e vengono addestrati circa 300 poliziotti
e militari. Nella rivendicazione diffusa sul loro sito web, i Talebani affermano che l’attacco arriva in risposta ai raid aerei, ai
bombardamenti del nemico contro case, moschee, scuole coraniche, cliniche e civili. Secondo dati delle Nazioni Unite, solo a luglio
più di 1.500 civili sono rimasti uccisi o feriti nel conflitto che si trascina nel Paese.