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Governo, consultazioni: M5S e Pd uniti sul nome di Conte premier. Niente accordo sul programma

Dimazi
Luigi Di Maio e Nicola Zingaretti ANSA/RICCARDO ANTIMIANI

ROMA – Dopo l’ultimo giro di consultazioni al Quirinale, con la sorpresa di un colloquio di soli 10 minuti della delegazione del M5S capitanata da Di Maio, è evidente che fra i due promessi sposi giallorossi esiste per ora solo l’accordo sul premier che, a furor di popolo e di cancellerie europee e mondiali, sarà Giuseppe Conte bis.

Il Pd pe primo aveva affermato per bocca di Zingaretti che «abbiamo riferito al presidente di aver accettato la proposta del M5s di indicare in quanto partito di maggioranza relativa il nome del presidente del Consiglio dei ministri. Questo nome ci è stato indicato dal M5s nei giorni scorsi. Abbiamo altresì confermato risolutamente l’esigenza ora di costruire un governo di svolta e discontinuità. Sia chiaro che non c’è alcuna staffetta da proseguire e non c’è alcun testimone da raccoglie ma semmai una nuova sfida da cominciare. Il nuovo governo porterà, ha concluso il segretario, l’inizio di una nuova stagione, civile, sociale e politica».

C’è un accordo politico con il Pd per Conte premier, ha detto Luigi Di maio, al termine delle consultazioni al Quirinale. «Oggi abbiamo detto al Presidente della Repubblica che il M5S non si sottrarrà alle proprie responsabilità. Abbiamo preso degli impegni con gli italiani come quello di evitare l’aumento dell’Iva a fine anno. Ebbene, costi quel che costi, questi impegni vogliamo mantenerli. Chiedero’ che il lavoro del nuovo governo parta dal programma». Smentendo così le voci di richiesta, da parte sua, di particolari incarichi. E ha poi aggiunto:« la Lega ha proposto il mio nome come presidente del Consiglio. Rifiuto l’offerta, con gratitudine. Non rinnego il lavoro fatto, e anche il riconoscimento fatto ieri da Donald Trump ci dice che siamo sulla strada giusta».

Non resta che attendere, probabilmente a breve, le dichiarazioni del Presidente Mattarella che probabilmente, come da noi previsto, affiderà l’incarico di formare un nuovo governo giallorosso a Giuseppe Conte, dandogli un tempo ragionevole per condurre le trattative. la fretta che aveva dimostrato il Presidente, una volta raggiunto lo scopo, sembrerebbe passata, almeno a sentire le indiscrezioni che trapelano dal Quirinale.


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Paolo Padoin

Già Prefetto di FirenzeMail

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