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Trieste: Omicidio agenti, gip convalida fermo dominicano, che ha esploso in tutto 23 colpi

Foto Questura di Andrea Pierini

TRIESTE – Due pistole, 23 colpi in tutto. Il giorno dopo il duplice omicidio dei due agenti della questura di Trieste, freddati venerdì pomeriggio negli uffici di Tor Bandena, le indagini iniziano a far luce sulla dinamica della vicenda. Ieri il gip ha convalidato il fermo di Alejandro Augusto Meran, il 29enne accusato di duplice omicidio. Gravi gli indizi contro il giovane e che si concretizzano dal racconto dei testimoni, dal sopralluogo della Scientifica e dall’acquisizione dei video delle telecamere presenti sia all’interno che all’esterno della Questura. Ma a motivare l’esigenza cautelare c’è anche il concreto pericolo di fuga.

Il 29enne è piantonato all’ospedale di Cattinara, dopo la ferita all’inguine a seguito dello scontro a fuoco con gli altri agenti. Dai particolare emersi dall’inchiesta, Alejandro Augusto ha usato entrambe le pistole per uccidere i due agenti. In particolare, da quanto ricostruisce l’Adnkronos, ha scaricato completamente quella semiautomatica – 15 i colpi nel caricatore – di Pierluigi Rotta, custodita in un vecchio modello di fondina, poi ha strappato dalla fondina anche la Beretta di Matteo Demenego.


Paolo Padoin

Già Prefetto di FirenzeMail

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