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Liechtenstein-Italia (martedì, 20,45, Rai1): Mancini (confermato per il Mondiale) cerca la nona vittoria. Formazioni

Biraghi Dedica Il Gol Ad Astori
Biraghi, ora interista, torna in azzurro. Nella foto: esulta in Polonia e dedica il suo gol a Davide Astori

VADUZ (LIECHTENSTEIN) – L’Italia è già qualificata per Euro2020, ma Roberto Mancini, confermato automaticamente ct azzurro anche in vista del Mondiale in Qatar del 2022, vuol vincere a Vaduz, nel Liechtenstein, principato poso fra le montagne svizzero-austriache e le mucche con i loro campanacci, per raggiungere Vittorio Pozzo a quota nove vittorie di seguito alla guida della Nazionale e fortificare il primo posto nel girone di qualificazione J per gli Europei. Inoltre, sarà utile per vedere all’opera qualche
altro giocatore della sua cospicua collezione di convocati. Mancini ha detto: «Io come Pozzo? Mi mancano una vittoria e due
Mondiali. Pozzo e’ un mito. Ha vinto due Mondiali e un’Olimpiade. Inutile parlare di niente».

Al Rheinpark, il piccolo stadio dove anche la squadra di Ventura vinse facilmente, Mancini vuole dar consistenza ai risultati della fase di qualificazione e cercare di realizzare il primato di vittorie: nove partite e altrettanti successi (otto nelle qualificazioni più una
amichevole). Ottenere altre vittorie significherebbe migliorare il ranking e sperare in sorteggi piu’ benevoli. Il fatto di voler chiudere il girone con numeri forti è un propellente importante per una squadra che era partita per metter riparo a una situazione difficile e che ha trasformato il proprio percorso in una passeggiata esaltante, anche se gli avversari, diciamolo onestamente, erano tutt’altro che impossibili. Mancini, del resto, lo sa. E ha presenti le difficoltà viste anche contro la Grecia per un’ora. E proprio per questo spera di affrontare in amichevole, prima degli Europei, avversari di una certa consistenza. Si è detto della Croazia, quale possibile avversario in Qatar, ma se ne parlerà dopo il sorteggio del 30 novembre a Bucarest. Ci dovrebbe essere un’incursione nella sede dei Mondiali in marzo, per giocare due amichevoli impegnative. Per adesso il c.t. vuol chiudere la pratica delle qualificazioni con altre tre vittorie: dopo il Liechtenstein, l’Armenia a Palermo e la Bosnia a Zenica, forse l’impegno piu’ difficile contro la squadra di Pjanic e Dzeko.

Nel panorama generale, classifiche alla mano, solo il Belgio ha fatto meglio degli azzurri: otto vittorie in otto partite, ma con trenta gol segnati e uno subito (noi 20-3). La Spagna ha pareggiato una volta, la Francia campione del mondo ha perso una partita. A Vaduz il c.t. azzurro darà riposo ai più impegnati senza dimenticare di lasciare in squadra alcun i punti di riferimento in fatto di gioco: le guide ci vogliono sempre . Considerato che Chiesa, Sensi e D’Ambrosio non ci saranno perche’ infortunati, il tecnico dovrebbe apportare delle variazioni in tutti i reparti. Davanti a Sirigu, vedremo per la prima volta Di Lorenzo a destra e tornerà Biraghi a sinistra. In mezzo Romagnoli in coppia con capitan Bonucci che vuole arrivare presto a 100 presenze. A centrocampo si son fatti i nomi di Cristante, Tonali e Zaniolo. Davanti Bernardeschi, Belotti e El Shaarawy. Questo, stando alle voci di corridoio e alle prove che Mancini ha fatto. In futuro, con la prossima ondata di convocazioni, dovremmo vedere Castrovilli e, forse, registrare il ritorno di Balotelli. E poi ci sono diversi nomi che girano: da Meret a Kean, da Pinamonti a Orsolini. Insomma, le possibilità di fare una buona squadra ci sono, ma per ora bisogna pensare al presente. Quanto al Liechtenstein, i recenti pareggi contro Grecia e Armenia hanno dato fiducia al tecnico Kolviosson che spera in una bella prova dei suoi contro l’Italia, anche se i numeri sono mediocri: due punti sono troppo pochi per poter competere cotro l’Italia a punteggio pieno e stimolata di poter fare ancora meglio.

Probabili formazioni

LIECHTENSTEIN (3-4-1-2): 1 Buchel; 3 Goppel, 4 Kaufmann, 6 Malin; 14 Meier. 13 Buchel; 23 Polverino, 22 Rechsteiner; 18 Hasler; 17 Gubser, 11 Salanovic. All. Kolvidsson

ITALIA (4-3-3): 1 Sirigu; Di Lorenzo, 13 Romagnoli, 23 Mancini, 7 Spinazzola; 216 Zaniolo, 7 Jorginho, 6 Verratti; 20 Bernardeschi, 9 Belotti, 22 El Shaarawy. All. Mancini


Bennucci

Sandro Bennucci

Direttore del Firenze PostScrivi al Direttore

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