Romanzi. Serena Penni racconta il Silenzio
Lo scrittore Mainardi: “È il romanzo di un sicuro talento letterario”
Firenze, 23 settembre 2013 – Dieci giorni nella vita di Chiara, un percorso dentro il ricordo che fa riaffiorare dolori mai sopiti e verità inconfessabili. Il secondo romanzo di Serena Penni, intitolato “Silenzio” (pp. 156, euro 10) e collocato dall’editore Mauro Pagliai nella «Biblioteca di letteratura» fondata nel 2000 da Enzo Siciliano, sarà presentato in anteprima giovedì 10 ottobre alle 21.30 al Salotto Letterario Conti di Sesto Fiorentino (via Cesare Battisti, 24). L’autrice è nata a Firenze nel 1975, dove insegna materie letterarie. Come studiosa si è occupata di narrativa italiana del Novecento e, in particolare, dell’opera di Alberto Moravia e di Goffredo Parise. Il suo nuovo romanzo, che segue il successo de “La stanza di ghiaccio” (Pisa, 2008), è stato lodato da critici tra cui lo scrittore romano Angelo Mainardi, che lo ha definito “opera di un sicuro talento letterario”. La protagonista del libro, Chiara, ha avuto un’infanzia difficile, trascorsa in una famiglia ormai caduta in disgrazia. Adolescente incompresa, ballerina mancata, ha subito colpi durissimi come il suicidio del fratello maggiore. Oggi Chiara è una quarantenne poco attraente, insegnante di lettere con un matrimonio infelice alle spalle. La narrazione si articola tra passato e presente nell’alternarsi di riflessioni e flashback: proprio le ombre minacciose della memoria riapriranno vecchie ferite, e il riaffiorare di eventi dimenticati porterà il lettore a scoprire, assieme alla stessa protagonista, verità inquietanti e inaspettate.
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