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Tel Aviv: un europeo su 4 nutre forti sentimenti negativi verso gli ebrei

TEL AVIV – Circa 1 europeo su 4, il 25% della popolazione, nutre forti attitudini negative verso gli ebrei. Lo rivela una indagine sull’antisemitismo svolta in Europa, Canada, Sud Africa, Argentina e Brasile tra aprile e giugno del 2019 su commissione della Anti-Defamation League (Adl), organizzazione ebraica internazionale. In Europa, ad ovest ci sono pochi cambiamenti, ma al centro e all’est c’è, rispetto al 2015, un forte aumento di pregiudizi anti ebraici: Polonia (+11%), Ucraina (+14%), Russia (+8%). Anche in Ungheria cresce. Scende in maniera significativa in Italia ed Austria.

L’analisi dei diretti interessati smentisce clamorosamente (ma l’aveva fatto anche la stessa senatrice a vita) tutto l’allarme e il tam tam organizzato da Repubblica e dalla sinistra circa i 200 messaggi al giorno ricevuti dalla senatrice Segre, che ha dichiarato di non saperlo, ma di essere stata informata dai mass media. Da noi, secondo i diretti interessati, l’antisemitismo cala, mentre nei paesi dell’Est (ex?) comunisti dilaga. Una riflessione credo sia d’obbligo.

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