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Firenze: una nuova squadra di direttrici d’orchestra per l’Orchestra della Toscana (ORT)

ORT Nuovi Direttori ©MarcoBorrelli 22nov2019 06741
Beatrice Venezi, Eva Ollikainen e Nil Venditti

FIRENZE – Il direttore principale dell’Orchestra della Toscana (ORT), Daniele Rustioni, ha annunciato che il 2019-2020 sarà la sua ultima stagione in questo ruolo. Nel maggio 2020 scadrà infatti il contratto e si scioglierà il fruttuosissimo sodalizio iniziato nel 2011, quando Rustioni aveva appena ventotto anni.

La Fondazione ORT ha incassato il colpo e reagisce cercando nuove strade. Più nuove in effetti è difficile immaginarne: nell’anno del quarantennale dalla fondazione, ha scelto ben tre direttrici d’orchestra, tutte donne e tutte under 40.

La finlandese Eva Ollikainen (37 anni) sarà il nuovo direttore principale, mentre Beatrice Venezi (29 anni) e Nil Venditti (24 anni) saranno entrambe direttore ospite principale. Il tris si fa poker con Lorenza Borrani, nominata artista in residence: una nuova figura che fa parte del nuovo progetto artistico pensato e disegnato da Giorgio Battistelli e che non sarà necessariamente sempre un musicista.

Un nome maschile fra le cariche comunque c’è, ed è anche un grosso nome: James Conlon, nuovo direttore onorario che ha bisogno di poche presentazioni (in carriera dal 1974, è Direttore Musicale della Los Angeles Opera e Direttore Principale dell’Orchestra Sinfonica Nazionale RAI di Torino; è ancora vivo il ricordo del magnifico concerto con l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino nel corso dell’ultimo festival ed è atteso di nuovo anche al Maggio in stagione); dirigerà due produzioni in stagione di qui al 2021.

Le tre giovani direttrici hanno caratteristiche e prospettive totalmente diverse, che dovrebbero risultare complementari. Eva Ollikainen, nonostante la sua giovane età, ha alle spalle una carriera di quasi 20 anni: ha iniziato i suoi studi all’Accademia Sibelius di Helsinki, vinto il Concorso Internazionale di Direzione D’orchestra Jorma Panula all’età di 21 anni e approfondito successivamente la sua formazione a Londra e Tanglewood con Masur, von Dohnányi, Haitink e Blomstedt. Ha sviluppato un repertorio completo incentrato sulle grandi sinfonie tedesche e ha lavorato con importanti orchestre internazionali tra cui Staatskapelle Dresden e Wiener Symphoniker. Dallo scorso anno è Direttore Principale della Nordic Chamber Orchestra (Svezia) e per la prossima stagione è stata nominata Direttore Musicale e Direttore Artistico (la prima volta di una donna) della Iceland Symphony Orchestra.

Beatrice Venezi, lucchese, è stata inserita da Forbes nell’elenco dei 100 giovani Under 30 leader del futuro. Conduce un’attività internazionale con compagini orchestrali estere dal Giappone al Canada, dall’Armenia all’Argentina, dal Libano agli Stati Uniti. In Italia è Direttore Principale della Nuova Orchestra Scarlatti di Napoli e dell’Orchestra Milano Classica; con l’ORT ha inciso “My Journey – Puccini’s Symphonic Works”, uscito a ottobre per Warner Music. Per la prossima stagione prevede i debutti con l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino e con l’Orchestra del Teatro Colon di Buenos Aires.

Nil Venditti a soli 24 anni ha già stabilito relazioni con orchestre come la Netherlands Philharmonic Orchestra, Bilkent Symphony Orchestra e Slovenian Philharmonic Orchestra. Appassionata sostenitrice della necessità di comunicare efficacemente con il pubblico, collabora con Nicola Campogrande (Direttore Artistico di MiTo Festival). Vincitrice assoluta del Primo Premio “Abbado” (2015), questa stagione farà il suo debutto al Mozarteum di Salisburgo e al Concertgebouw di Amsterdam.

L’artista in residence Lorenza Borrani, fiorentina ma ormai cittadina del mondo, svilupperà in piena libertà dei progetti autonomi con l’orchestra all’interno di un perimetro piuttosto ampio. Primo violino, direttore, solista e camerista nelle sale e nelle stagioni più importanti del mondo, Lorenza Borrani collabora stabilmente con direttori e solisti di alto spessore internazionale. Suona un violino Santo Serafino (Venezia, 1754).

Questa figura vuole essere un ponte gettato verso tutte le arti: in futuro il ruolo potrebbe essere affidato a un letterato, un poeta, un attore, o un designer.

Altre importanti iniziative legate al 40.mo anniversario dell’ORT sono in corso di realizzazione e verranno annunciate nelle prossime settimane. Tutte guardano a un diverso e innovativo modo di fruire e diffondere la musica in un pubblico più ampio possibile. L’Orchestra della Toscana ha sempre avuto come caratteristica principale quella di guardare avanti, di riconoscere e saper coltivare il talento giovane: così è stato da ultimo con Rustioni, ma anche con tanti solisti internazionali spesso scovati dall’ORT prima del loro fiorire a livello mondiale. Speriamo che anche stavolta abbia avuto buon fiuto.

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