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Lavoratori comunitari dell’Europa dell’Est in calo in Italia

ROMA – Calano nel 2018 i lavoratori comunitari in Italia nati nei Paesi dell’Europa dell’Est e arrivano a 824.487 con una contrazione dell’1,5%, ai minimi rispetto al 2009. Lo si legge nell’Osservatorio Inps sui comunitari nati nei Paesi dell’Europa dell’Est. Se si guarda al totale dei comunitari nati nei Paesi dell’Europa dell’Est conosciuti dall’Inps il numero raggiunge le 954.274 unità, in leggero calo sul 2017 (erano 963.500). La stragrande maggioranza dei comunitari nati nei Paesi dell’Est è romeno (779.630 con l’81,7%) mentre 76.077 sono originari della Polonia (8%) e 45.207 della Bulgaria (4,7%). Solo il 5,6% proviene dai restanti otto paesi analizzati. (ANSA).

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