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Terremoto nel Mugello: lo sciame sismico può durare settimane. E’ la stessa faglia del 1919

Il tabellone delle partenze dei treni da Santa Maria Novella, nella mattinata di oggi 9 dicembre (Foto Palinko/Gilda)

BARBERINO DI MUGElLO (FIRENZE) – Sono una novantina le scosse registrate sino ad ora e in considerazione della natura dell’evento registrato nella notte fra domenica 8 e lunedì 9 dicembre, tipico dell’assetto tettonico del Mugello. Non è da escludere che lo sciame sismico possa andare avanti ancora per settimane. Continueranno quindi le operazioni di monitoraggio e verifica, oltre che gli interventi per fronteggiare la situazione di emergenza in corso, da parte della Protezione civile regionale, in rapporto con il Dipartimento nazionale, e delle istituzioni locali.

La scossa più forte registrata dall’Ingv è stata quella delle 4.38, di magnitudo 4.5, preceduta da uno sciame sismico di scosse minori che era partito alle 20.38 e che è tuttora in corso. La faglia interessata è un segmento di quella del terremoto che colpì il Mugello proprio 100 anni fa, nel 1919.

Sulla base delle informazioni finora raccolte le zone maggiormente interessate dagli effetti del sisma – con limitati danni alle cose e nessun ferito – sono il centro di Barberino di Mugello, la frazione barberinese di Galliano e Sant’Agata, nel Comune di Scarperia e San Piero a Sieve.


Gilda Giusti

Redazione Firenze Post

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