Parigi: scioperi contro Macron, il governo cerca un compromesso coi sindacati
PARIGI – Oggi giornata importante nella vicenda delle manifestazioni e degli scioperi che ormai da più di un mese bloccano paraticamente la Francia, in seguito alle agitazioni promosse dai sindacati contro la contestata riforma delle pensioni, voluta da Emmanuel Macron. Il premier Edouard Philippe incontra uno ad uno i sindacati promotori della manifestazioni per cercare una soluzione.
Il segretario generale del sindacato Unsa, Laurent Escure, spera che la contestata misura sull”età d’equilibrio’ a 64 anni contenuta nella riforma delle pensioni di Emmanuel Macron venga ritirata dal progetto nelle prossime ore. Al termine di una riunione a Palazzo Matignon con il premier Edouard Philippe, Escure ha affermato: “Abbiamo chiesto al premier di ritirare l’età d’equilibrio (…) credo che abbia capito”. E ancora: “Spero che nelle prossime ore ci sia questo annuncio”. Dopo le manifestazioni di ieri a Parigi e in tante altre città di Francia, i sindacati vengono ricevuti oggi dal premier per una serie di riunioni bilaterali, nella speranza di raggiungere un compromesso che ponga un termine ad oltre un mese di scioperi a oltranza e proteste sociali.
Il nodo ancora da sciogliere, come noto, è l’età di equilibrio, fissata a 64 anni che dovrebbero diventare necessari per ottenere la pensione a tasso pieno e che nessuno dei sindacati, neppure la moderata CFDT di Laurent Berger, intende accettare.