Skip to main content

Parigi, proteste contro Macron: data alle fiamme la brasserie dove festeggiò la sua elezione

EPA/IAN LANGSDON

PARIGI – Mentre calano i manifestanti contro la riforma delle pensioni, tornano i gilet gialli, che sfilano oggi pomeriggio, 18 gennaio, in diverse città della Francia per il loro 62/o sabato di protesta. A Parigi, il corteo è di qualche migliaio di persone ma piuttosto combattive. Dalla porte de Champerret fino alla gare de Lyon, passando per Republique e Bastiglia, i gilet gialli – 15 i fermati finora – si sono abbandonati a qualche intemperanza lungo il percorso, bruciando cassonetti e spaccando pensiline e vari elementi dell’arredo urbano. Alla base delle loro richieste, sempre le dimissioni del presidente Emmanuel Macron.

Non si tratta probabilmente di un fatto collegato con le manifestazioni dei gilet gialli, anche se le Autorità non lo escludono, ma sicuramente testimonia l’insofferenza sempre crescente del popolo francese nei confronti di Macron e del suo Governo. Registriamo che la brasserie parigina La Rotonde, dove Emmanuel Macron aveva festeggiato la sua vittoria al primo turno delle elezioni presidenziali 2017, è stata bersagliata da un lancio di bombe molotov.

Situata nel pieno cuore di Montparnasse, nel sesto arrondissement di Parigi, la brasserie è stata data alle fiamme nella notte tra venerdì e sabato, prima quindi delle manifestazioni dei gilet gialli. L’incendio, secondo le ricostruzioni, sarebbe scoppiato intorno alle 04:30 con i gestori del noto locale che sarebbero invece stati avvertiti circa mezzora dopo. Gli autori di questo atto di vandalismo hanno inoltre sfondato i vetri delle finestre, accanendosi contro tavoli, sedie e altri pezzi di arredamento sui quali è stato appiccato il fuoco. Le immagini della devastazione provocata sono state riprese dalle telecamere di BFM TV, che ha pubblicato un servizio su Twitter.

I responsabili sono ancora ignoti alle forze dell’ordine, che privilegiano la pista criminale e che nelle prossime ore saranno al lavoro per assicurarli alla giustizia. Sebbene non sia pervenuta alcuna rivendicazione ufficiale, appare chiaro che il gesto compiuto debba essere considerato principalmente nel suo valore simbolico come un attacco diretto all’attuale presidente, Emmanuel Macron, sotto accusa da parte dei cittadini francesi per il tanto criticato piano di riforma strutturale del sistema pensionistico del Paese che sta letteralmente mandando in tilt la Francia, travolta da continue proteste.


Paolo Padoin

Già Prefetto di FirenzeMail

Firenze Post è una testata on line edita da C.A.T. - Confesercenti Toscana S.R.L.
Registro Operatori della Comunicazione n° 39741