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Teatro Dante, Campi Bisenzio: «Don Giovanni» di Gazzaniga con inserti mozartiani di Cherubini

FIRENZE – Sarà il «Don Giovanni» di Mozart e, soprattutto, di Giuseppe Gazzaniga, il secondo appuntamento in programma dedicato alla lirica giovedì 6 febbraio alle 21 al Teatrodante Carlo Monni di Campi Bisenzio.

L’evento è prodotto da Opera Network in collaborazione con Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano, vede la direzione artistica di Paolo Bellocci, la direzione musicale di Federico Bardazzi e la regia di Andrea Bruno Savelli e l’adattamento drammaturgico di Carla Zanin, le cui scenografie virtuali sono realizzate da Ines Cattabriga.

Ci saranno due cast con due drammaturgie intrecciate; in scena tutti e due i «Don Giovanni», più quello di Gazzaniga (veronese di nascita e napoletano di formazione) che quello di Mozart, legati da un’unica regia, con diversi costumi e videoscene.

Forse non tutti difatti sanno che il dramma giocoso sulla storia del celeberrimo cavaliere con la passione sfrenata per le donne composto da Mozart su libretto di Lorenzo Da Ponte ha un precedente cronologicamente vicinissimo, il «Don Giovanni o sia Il convitato di pietra » composto da Giuseppe Gazzaniga: un’opera in un atto che debuttò a Venezia il 5 febbraio 1787. Forse proprio sull’onda del successo dell’opera di Gazzaniga (su libretto di Giovanni Bertati, che si ispirava al «Burlador de Sevilla» di Tirso de Molina), il Nationaltheatre di Praga commissionò a Mozart il suo ben più conosciuto «Don Giovanni», anche se il tema era di moda già da qualche anno e ci si era cimentato più di un compositore. L’opera di Gazzaniga dopo il debutto fu ripresa in varie città d’Italia e d’Europa ed ebbe addirittura, sulle prime, più successo del capolavoro di Mozart (la cui fortuna, come si sa, fu soprattutto postuma). Alla prima parigina, il 10 ottobre 1791 al Théâtre Feydeau, il «Convitato» di Gazzaniga fu da Luigi Cherubini farcito di brani dell’opera mozartiana, forse per ovviare alla brevità dell’atto unico, ed è questa ardita operazione che viene riesumata nello spettacolo al TeatroDante.

Giovedì 6 febbraio alle 21 al Teatrodante Carlo Monni (piazza Dante, 23)

Produzione Opera Network, adattamento drammaturgico Carla Zanin, direzione artistica Paolo Bellocci, Ensemble San Felice diretto da Federico Bardazzi, regia Andrea Bruno Savelli, scenografie virtuali Ines Cattabriga, Carla Zanin, costumista Giulia Gianni, luci a cura degli allievi del Corso sound & light; assistente alla regia e direttore di scena Angelica Rindi, disegni per le videoscenografie Elena Geppi, elaborazione immagini e videoproiezioni Federico Orsini, tecnici luci Claudio Barone, Andrea Cardelli, Anna Galeno, Ettore Mariotti

Personaggi e interpreti per Mozart: Don Giovanni: Marcello Lippi, baritono – Leporello: Claudio Ottino, baritono – Donna Anna: Susanna Rigacci, soprano – Donna Elvira: Letizia Dei, soprano – Zerlina: Choi Seoyeon, mezzosoprano – Don Ottavio: Chen Dalai, tenore – Masetto: Umut Gurbuz Seydialioglu, baritono – Il Commendatore: Ivan Volkov, basso

Personaggi e interpreti per Gazzaniga: Don Giovanni: Enkebatu, tenore – Pasquariello: Sandro Degl’Innocenti, baritono – Donna Elvira: Oksana Maltseva, soprano – Donna Anna: Doriana Tavano, soprano – Maturina: Miao Jiao, soprano – Donna Ximena: Floriano D’Auria, controtenore – Duca Ottavio: Yuan Jianguang, tenore – Lanterna: Francesco Marchetti, tenore – Biagio: Umut Gurbuz Seydialioglu, baritono – Il Commendatore: Jing Shuheng, basso

Orchestra: oboi Marco Del Cittadino, Cesare Pierozzi, corni Andrea Mugnaini, Gianni Calonaci, violini I Petru Ladislau Horvath, Kevin Mucaj, violini II Maurizio Cadossi, Ana Aline Valentim, viole Anne Lokken, Manuela Masenello, violoncello Stefano Aiolli, contrabbasso Pablo Escobar, mandolino Andrea Benucci, assistente musicale e clavicembalo Dimitri Betti

Biglietti: 25 platea, 22 palco I ordine, 18 palco II ordine. Per ulteriori informazioni www.teatrodante.it.

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